Regia di David Fincher vedi scheda film
Da vedere e rivedere, così come (prima o dopo non lo so) Quarto Potere.
Gary Oldman è un attore incredibile ed una maschera di attore versatile ed universale capace di interpretare qualsiasi personaggio, colorandolo e riempendolo di contenuti inaspettati (basta pensare alla sua filmografia). Il film - girato in un meraviglioso abbagliante bianco e nero - si basa su dialoghi serrati, da seguire con attenzione, sulla lealtà delle interlocuzioni tra Mank e gli altri personaggi, sulle scomode verità dette agli altri personaggi, tutti approfonditi e non solo abbozzati a prescindere dal l'elemento quantitativo della loro presenza scenica. Un uomo - Mank - pieno di vizi e virtù, geniale, spesso perdente e pure profondamente vincente per la sua smisurata cultura.
Poi non so se dico un'eresia, ma quella scena nel giardino zoologico non è un pò felliniana?
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