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Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante

Regia di Peter Greenaway vedi scheda film

Commenti brevi
  • Al pari de La grande abbuffata l'erotismo viene ridotto a sintomo bulimico, deviato su un processo puramente fisiologico, assimilabile a quello dell'evacuazione (simboleggiata dal luogo deputato agli incontri carnali degli amanti). Finale a tema cannibalico.

    commento di undying
  • Peter Greenaway, regista di culto dei tardi anni ottanta, è stato un po' ridimensionato. Anzi quasi dimenticato. Ringraziamo il signore infinitamente buono e misericordioso.

    commento di banduro
  • Di una pesantezza unica.

    commento di silviodifede
  • Una storia grottesca di sesso, violenza e cannibalismo, per palati forti e raffinati.

    leggi la recensione completa di passo8mmridotto
  • Riporto e condivido questo commento: "L'autore in questo film dimostra un grande disprezzo e un'assoluta mancanza di riguardo per la dignità umana". ("Segnalazioni Cinematografiche").

    commento di francaraccio
  • Grottesco, strano, teatrale, sublime. Come un piatto di alta gastronomia: solo per palati sopraffini.

    leggi la recensione completa di Cocchan
  • Voto 5. [09.10.2012]

    commento di PP
  • La trilogia cibo-sesso-violenza è il tema conduttore di quest'opera che folgora per la sua fotografia e per la regia "cullante" delle carrellate greenawayane…

    commento di carlos brigante
  • Secondo me, il capolavoro di Peter Greenaway.

    commento di ligeti
  • che dire del continuo sproloquiare del ciccione e il dolce e disperato canto del fanciullo, niente speranza per i deboli, saranno uccisi.

    commento di 9 gatti