Regia di Neil Jordan vedi scheda film
E’ di sicuro l’avventura romantica più bella che il cinema ci potesse regalare, dove l’amore, la passione, la gelosia e lo scetticismo fanno da padroni. E’ possibile amare una persona in qualsiasi momento e per tutta la vita, senza doverlo più vedere? Il protagonista, il romanziere Maurice (un bravissimo Fiennes), allontanato senza un motivo a lui logico, dalla donna stessa che ha amato (una strepitosa Moore - moglie di un suo amico, interpretato da Rea), mostrerà scetticismo nei confronti di questo quesito. La gelosia lo porterà ad odiare qualsiasi cosa o persona che circonda Sarah, fino ad arrivare a dover fare i conti con qualcosa a cui non ha mai creduto. La tregua che arriverà con la fine dei bombardamenti, risulterà essere falsa e le anime inquiete dei suoi personaggi sembreranno non trovare mai pace. Questa pellicola è una vera e propria indagine composta da flashback e da un infinito gioco di specchi, che ci rivela i singoli sentimenti dei protagonisti, la morbosa gelosia di un amante, l’amore infinito di una donna e l’affetto di un marito perduto. “Un amante è geloso, un marito è ridicolo”. Il triangolo sorretto da Fiennes, Moore e Rea è perfetto. Sceneggiatura scritta dalo stesso Jordan tratta dal romanzo di Greene. Due nomination all’Oscar per la bellissima fotografia e la meravigliosa interpretazione di Julianne Moore. “Il passato è passato”.
Bellissima colonna sonora firmata da Nyman. Gli archi accompagnano le bellissime scene d’amore tra Fiennes e la Moore, riempendole di malinconia.
E’ tra le sue migliori interpretazioni, probabimente la più intensa. Oscar negato per la seconda volta, che ce ne sia un terzo nell’aria?
La sua gelosia è così ossessiva che a tratti risulta essere insopportabile. Incredibile la sua recitazione.
Già ricordato nel bellissimo “La moglie del soldato”, sempre diJordan, qui si conferma un grande interprete.
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