Regia di Domenico Paolella vedi scheda film
Il malavitoso Valli (un magnetico Vittorio Mezzogiorno) mette a ferro e a fuoco Bologna con i suoi attentati dinamitardi agli esercizi commerciali che non abbassano la testa di fronte ai suoi taglieggiamenti (non una grandissima idea, dal momento che una delle regole non scritte della criminalità organizzata è sempre stata quella di fare affari "in silenzio", per evitare di attirare troppo l'attenzione delle forze dell'ordine). Di fronte alla recrudescenza criminale in atto, la polizia, nella migliore tradizione cinematografica, s'incazza e il commissario Grifi (il francese Marcel Bozzuffi, molto bravo) decide di organizzare un corpo scelto di agenti (una "Brigata Speciale") che combatta la criminalità nelle strade: inizia così una cruenta caccia all'uomo per assicurare alla giustizia lo spietato Valli... l'esito sarà imprevedibile. Non la miglior pellicola del filone poliziottesco ma un'opera interessante da diversi punti di vista, soprattutto per merito di un ottimo cast e di una sceneggiatura (del mai abbastanza lodato specialista Dardano Sacchetti) che, al netto di qualche buco di troppo e delle inevitabili analisi sociologiche sulla democrazia e sul ruolo della polizia, figlie dell'epoca storica e ormai un po' datate, regala azione e colpi di scena degni di un film americano (eccellenti le sequenze degl'inseguimenti), con un finale suggestivo ed impressionante che, come si suol dire, da solo vale il prezzo del biglietto. Peccato per una colonna sonora (del grande Stelvio Cipriani) un po' meno convincente della media delle sue composizioni e per una direzione (comunque volenterosa) del foggiano Domenico Paolella, esperto regista di musicarelli e film peplum ma abbastanza poco versato nel filone poliziottesco. Tre stelle, comunque, ci sono tutte.
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