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Run Hide Fight - Sotto assedio

Regia di Kyle Rankin vedi scheda film

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La recensione su Run Hide Fight - Sotto assedio

di alan smithee
1 stelle

Isabel May

Run Hide Fight (2020): Isabel May

VENEZIA 77 - FUORI CONCORSO

La bella e sensibile figlia d'un John Rambo amorevole e paterno, che con lui condivide la passione per la caccia, grazie alla quale può cristianamente massacrare i cervi del bosco assicurando loro una dolce morte mediante colpo finale inferto un sasso che dolcemente gli fracassi la testa, avendo cura altresì di spiegarci che questo sano passatempo è utile per assicurare selvaggina a tutta la sacra famiglia per il prossimo inverno, si trova ad esser vittima di un agguato ordito da un gruppo di frustrati studenti irrisolti e comolesati in cerca di visibilità e like, alla prooria scuola. Quale occasione migliore per mettere a frutto i preziosi consigli paterni per garantirsi giustizia efficace e tutto sommato rapida e completamente risolutiva?

Britton Sear

Run Hide Fight (2020): Britton Sear

Coadiuvata in tutto questo da un padre generoso che le fa da cecchino guardia spalle, ed il fantasma amorevole di una madre che si prodiga in svenevoli consigli di grande utilità (run!! risulta come il più originale....pensate agli altri!!) mentre sbevazza il suo te caldo, che la rende scenograficamente soft e riflessiva più della media di ogni altro fantasma cinematografico fino ad oggi mai "apparso"?

Thomas Jane

Run Hide Fight (2020): Thomas Jane

Con Run Hide Fight, del grevissimo Kyle Rankin, si celebra la liturgia della mostruosità dell'essere americani oggi (e figli di cotanto ispirato presidente...), la fiera della vendetta che legittima ad autodifese spropositate contro nemici che diventano burattini inverosimili di un male fine a se stesso, in grado di risultare stucchevole e completamente fuori controllo, oltre che inverosimile. Nessuno nega l'esistenza di queste forme degenerate di ribellione e violenza fine a se stessa, di cui è piena e grondante di sangue la cronaca nera dedicata alle scuole americane oggi, ma la denuncia di cui si fa paladino il greve, insopportabile film in questione, risulta del tutto gratuita e di grana troppo grossa per poter mai anche per un solo istante poter convincere.

Soprattutto quando sensibili autori come Gus Van Sant hanno già in passato dedicato momenti davvero alti della loro arte cinematografica, riguardo a tali sconcertanti problematiche e derive soviali devastanti....con ooere tra le quali Elephant spicca su tutti per verosimiglianza e lucidità di cronaca e riflessione che ne deriva.

Isabel May

Run Hide Fight (2020): Isabel May

E Run Hide Fight celebra inconsapevolmente il lato più mostruoso ed inquietante dell'essere americano, capovolgendo, sempre senza saperlo, la denuncia di cui intende farsi paladino, e dimostrando quanta strada bisogna ancora percorrere per poter sensibilizzare certe diffuse mentalità obnubilate dal concetto che la difesa personale possa in qualche modo giustificare e santificare la reazione armata, di fatto momto spesso sproporzionata, messa in atto o fantasticata dall'americano medio, inquietante e santificato a puntino, paladino di quel voler essere ognuno di noi un piccolo, micidiale Chuck Norris.

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