Regia di David Lynch vedi scheda film
Lo Credereste voi che un regista come David Lynch, autore di film surreali, visionari, fosse capace di dirigere un film normale? Sulla carta un altro autore avrebbe sicuramente fallito, non Lynch, che questa volta si è affidato alla sceneggiatura di John Roach e Mary Sweeney, allora sua compagna.
Lynch si concentra su altri aspetti cinematografici, la fotografia sembra un quadro do monet, la colonna sonora di Badalamenti è ricca di nostalgia, e la trama?
Quel vecchio testardo che non vuole sentire ragioni, e usa il suo tosaerba per andare a trovare il fratello colpito da infarto per riconciliarsi con lui e guardare le stelle in cielo, è una storia che molti penserebbero deprimente, e invece non lo è.
Lynch, con la sua mdp, riesce ad emozionare il pubblico grazie alla semplicità d'azione con cui ha deciso di dirigere il film, si concentra sull'affetto della famiglia, sulla malinconia, sulla tristezza di una figlia che è costretta a restare lontana dai suoi figli per uno stupido incendio non causato da lei.
E' la vita intera che viene fotografata da un Lynch in stato di grazia, che mette in pausa la sua visionarietà per un opera più crepuscolare e toccante, riuscendo a regalarci un altro dei suoi capolavori.
Alvin Straight, interpretato da Richard Fansworth, è uno dei personaggi più sentiti, un uomo anziano con i suoi pregi e difetti, che vuole solamente riappacificarsi con il fratello, nel suo lungo viaggio incontra una ragazza incinta, dei ciclisti e due gemelli che litigano per decidere chi deve aggiustare il suo tosaerba.
Un film incredibilmente toccante ed emozionante che difficilmente si dimentica, e pensare che alla sua uscita sono passati esattamente 20 anni, il tempo passa, ma Una Storia Vera sarà presente sempre in ogni collezione cinefila che si rispetti.
Per me è un capolavoro.
La recitazione di Sissy Spakes è commovente, un'attrice straordinaria, e sincera, si empatizza facilmente con il suo personaggio, sembra una mezza ritardata ma non è affatto così, come ce lo racconterà Alvin, un uno dei momenti più emozionanti del film.
IMMENSO
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