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Under the Open Sky

Regia di Miwa Nishikawa vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Under the Open Sky

di alan smithee
6 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - SELEZIONE UFFICIALE

Mikami è un uomo maturo di oltre cinquant'anni, più della metà dei quali trascorsi in prigione a seguito di reati più o meno gravi, verso cui la propria vita di orfano abbandonato da una madre indigente, si è indirizzata già dalla prima gioventù.

Uscito di galera, troviamo l'uomo tentare di adattarsi ad una vita che stenta ad accordarsi con le sue regole di uomo da sempre sottoposto a sorveglianza e a ritmi imposti dalle circostanze.

Uomo orgoglioso, rifiuta di accontentarsi di un sussidio, cercando di specializzarsi in modo da poter aggiudicarsi un posto di lavoro con cui porre termine ad una vita produttiva altrimenti sciupata tra una serie di sbarre invalicabili.

 

 

La strada per ottenere tutto ciò si rivelerà tutt'altro che spianata, anzi in salita ripida, ma l'uomo sarà beneficiato, in tutto questo suo affannato tentativo di redenzione ,daun'amicizia che nasce dapprima totalmente interessata, per poi trasformarsi in qualcosa di ben più autentico, con un giovane ed assai ambizioso scrittore e giornalista, inizialmente intenzionato a sfruttare la storia di vita dell'uomo per una propria rubrica giornalistica, ma via via compreso e rapito nella vicenda umana della sua fonte di ispirazione, da diventarne un vero, sincero e disinteressato amico.

 

 

Dalla regista nipponica a lungo collaboratrice di Hirokazu Koreeda, Miwa Nishikawa, nota anche per l'apprezzato The Long Excuse, visto anch'esso alla Festa romana - edizione 2016, Under the open sky si avvale in particolare della carismatica interpretazione della star Koji Yakusho nel ruolo del protagonista e visto di recente in film come Il terzo omicidio, di Koreeda, il bizzarro ma curioso Oh Lucy!, e molte produzioni targate Takashi Miike, che permette di soprassedere nei confronti di qualche soluzione narrativa un po' edulcorata o ammiccante, risultando comunque la narrazione, a tutti gli effetti, piuttosto ben coordinata, fino ad un finale tutt'altro che accomodante, ma anzi in grado di riallacciarsi alla drammatica realtà dei fatti, a cui è ispirato il nocciolo della vicenda. 

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