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L'uomo dei ghiacci - The Ice Road

Regia di Jonathan Hensleigh vedi scheda film

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La recensione su L'uomo dei ghiacci - The Ice Road

di marcopolo30
3 stelle

(Ice) Road Movie che presenta scene d'azione sul ghiaccio davvero notevoli ma che manca comunque malamente il bersaglio a causa di una sceneggiatura davvero pavida e di un casting inspiegabile. Sfacciato poi il product placement dei camion Kenworth. VOTO: 3

Se siete camionisti di professione e state pensando di mettervi in proprio, la visione di questo film non potrà che far ricadere la vostra scelta professionale su un bel Kenworth! O almeno questo dev'essere quello che hanno pensato alla Kenworth quando hanno deciso di sponsorizzare il film in maniera così massiccia e spudorata, con logo aziendale omnipresente e tutti i camion, nessuno escluso, di loro produzione. Che poi, mi chiedo, una Coca Cola o una marca di whiskey ben piazzata mentre vedi un film potrebbero certo farti venire voglia, e quindi una volta uscito dalla sala (o di casa) ne ordini una e l'investimento pubblicitario dell'inserzionista rientra. Ma... una casa produttrice di autoarticolati? Non è che uno si alza soddisfatto dalla poltrona dopo la visione (cosa che comunque non avviene assolutamente col film in questione) e dice: “Eh sì, credo che dovrei proprio comprarmi anch'io un bel Kenworth a 18 ruote. Certo, dove trovare un concessionario aperto a quest'ora della sera? Mah, magari provo, sai mai hanno un distributore automatico di tir a gettoni aperto 24 ore”. Comunque, pubblicità 'occulte' a parte, il film di Jonathan Hensleigh è tarato a monte da una storia superficiale, esagerata a mille in troppe occasioni, e uccisa poi definitivamente da un casting da codice penale. Va bene che nella Hollywood 'seriale' odierna la ripartizione dei ruoli segue ferree regole politicamente corrette che vedono dal lato dei buoni/eroi equamente divisi un bianco, un nero e una donna, e da quello dei malvagi, un po' meno equamente divisi, un bianco maschio, un bianco maschio e un terzo bianco maschio. E quando scrivevo “va bene” non volevo dichiararmi d'accordo con tale immondizia autocensoria, ma volevo intenderlo piuttosto nel senso di premessa: “Pur accettando tale dogma...” e quindi, pur accettandolo tale dogma, non vedo come si possa scritturare un'attrice, Amber Midthunter che, oltre a essere fisicamente minuta, avrà si e no 20 anni per il ruolo di camionista navigata. Ci sarà pure stata una Linda Hamilton, o qualcuna comunque tosta e stagionata e quindi ben più adatta a recitare frasi come “I've been driving them (“them” = i camion Kenworth... of course) for a while...” E quando sarebbe accaduto? Durante le vacanze estive tra la fine delle medie e l'inizio del liceo?? Per non parlare poi del cattivo di turno. Bianco, maschio, e -di nuovo- fin qui stiamo ben dentro al già descritto corral, ma poi risulta che questo tizio, oltre che esperto in rischi assicurativi, oltre che gran figlio di mignotta, oltre che assassino, è pure praticamente un Navy Seal, indistruttibile! A un certo punto iniziavo a credere/sognare che svelasse la sua natura di Highlander immortale in trasferta canadese, pronto a sfidare il protagonista Liam 'prezzemolino' Neeson con la spada affinché ne rimanesse solo uno. Purtroppo -spoiler- ciò non accade. Comunque, se sceneggiatura e casting sono vero pattume, va invece dato atto al regista di aver saputo creare e girare scene d'azione sul ghiaccio davvero molto originali e di ottima resa visiva. Ma non può bastare a salvare un'opera scritta evidentemente con i piedi.

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