Regia di David Cronenberg vedi scheda film
eXistenZ ha una buona idea di partenza, una sorta di originale variante in stile matrioska. Un tema all'interno di un tema all'interno di un altro tema... e lo spettatore non dovrebbe più essere in grado di sapere dove si trova. Questo dovrebbe essere emozionante e tenere avvinghiati allo schermo... a patto che il secondo tema (e via discorrendo) non sia ridicolo e del tutto scollegato dal tema principale, come purtroppo accade in questo caso. Deludente su molti fronti.
Diverse volte sono stato fortemente tentato di interrompere la visione, ma ho proseguito nella vana speranza che qualcosa migliorasse, tutto acquisisse un senso ed io riuscissi ad afferrare la trama che il regista avrebbe voluto trovassi. Sfortunatamente, non solo non è mai successo, ma il film sprofonda gradualmente nella più profonda confusione, progredendo sino al suo destino finale: lo stato semi-comatoso dello spettatore per la noia più struggente.
La sceneggiatura è allucinante. Ci si aspetta che si creda che il programmatore del gioco più bello del mondo lavori per cinque anni senza mai preoccuparsi di fare una copia di backup? Oppure che lo sviluppatore in grado di generare un intero e realistico mondo fittizio non abbia pensato una migliore intelligenza artificiale per i suoi personaggi?
Storia inconsistente (e allucinogena), personaggi risibili. Nessun dramma e suspense, perché sarebbero dovuti provenire dal non sapere cosa fosse reale e cosa no, mentre in realtà è tutto ampiamente prevedibile, tanto che difficilmente si avranno dubbi su quanto sta per accadere oppure se i personaggi si trovino nel mondo reale o in simulazione. I dialoghi proprio non scorrono. La regia non imprime il ritmo giusto e il tutto diventa solo una grande e tediosa frustrazione. La vera sensazione è quella di assistere ad un perverso film di serie B. Scene disgustose con interiora di animali, una forzata e inutile tensione sessuale tra i personaggi e un finale intuibile, con grida infantili, rende l'esistenza di questa opera sicuramente discutibile.
Per restare su temi analoghi, alcuni consigliano e ritengono migliore Il tredicesimo piano. Ma a questo punto non saprei dire se il gioco varrebbe la candela...
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