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An American Pickle

Regia di Brandon Trost vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su An American Pickle

di axe
6 stelle

L'ebreo Herschel Greenbaum abbandona una vita difficile e pericolosa in un paese dell'Europa dell'Est, negli anni '20 del XX Secolo, per abbracciare, insieme alla moglie Sarah, il "sogno americano". Si trasferisce a New York, vive senza il terrore delle incursioni dei Cosacchi, trova lavoro in una fabbrica di sottaceti, attende l'arrivo del primo figlio. Ma la sfortuna è in agguato : cade in una vasca piena di salamoia all'interno dello stabilimento, che subito dopo viene chiuso. L'uomo è ritrovato un centinaio di anni dopo, incredibilmente vivo. Incontra il pronipote, Ben, il quale lo accoglie nella sua casa. Entrambe sono persone d'ingegno, pronte a mettersi in gioco per fare fortuna; ma ognuno è legato alla sua epoca, per modo di pensare e di interagire con la propria società. Ciò è la causa di un dissidio tra i due, che li pone ben presto in una contesa in grado di portarli sull'orlo della rovina. Il risveglio di uno dei protagonisti in un'epoca diversa è l'espediente che lo sceneggiatore utilizza per esprimere, con spirito satirico, una critica ad alcuni aspetti che caratterizzano la società contemporanea. Perbenismo, ipocrisia, una "desertificazione" morale corroborata dall'avanzamento tecnologico e - al momento - un'acritica approvazione per tutto ciò che appare "green"; l'uomo del passato riesce ad utilizzare tali elementi per trionfare; ma essi sono "instabili"; poco comprensibili per Herschel, il quale finisce per perdere il controllo della situazione, finchè è travolto dagli eventi, a causa di quella stessa schiettezza, di parole e d'animo, che ne hanno generato il successo. Egli constata come i valori del suo tempo, la pietas per i defunti, lo spirito della famiglia, la solidarietà, la sincerità, siano sfumati; non scomparsi, ma annichiliti, compressi, spinti nell'intimo delle persone, in costante affanno per affermarsi in una società estremamente complessa e frammentata. La competizione tra i due parenti, forse non a caso interpretati dal medesimo attore - bravo, in questo doppio ruolo, Seth Rogen - poichè di fatto hanno la stessa personalità, legata per ciascun individuo, alla scala di valori del suo tempo, termina nel momento in cui si consolida una comprensione reciproca. Il film è molto coinvolgente; il ritmo sostenuto consente di condensare molti eventi all'interno di una durata relativamente breve. C'è, purtroppo, un calo nell'ultima parte, nella quale è mostrata la città d'origine di Herschel nell'Europa dell'Est una località sporca e degradata apparentemente ferma a qualche decennio fa; forse, nelle intenzioni del regista tale ricostruzione, assai poco realistica, è in grado di esaltare quei valori perduti nel mondo del benessere occidentale. Ciò, tuttavia, non sottrae valore alla portata espressiva di questa intelligente commedia.

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