Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Un uomo e una bambina vagabondano per la pianura padana, cercando di ricostruirsi una vita.
Ricorda tanto il vagabondaggio per Roma di un altro padre, alla ricerca di una bici rubata in compagnia del figlio. In un'altra Italia, verrebbe da dire.
Qui la ricerca ha un obiettivo più sfuggente, ritrovare un senso per un'esistenza immiserita, materialmente e umanamente.
Con una regia perfetta e spietata, Antonioni isola i personaggi come figurine perse nella nebbia del Polesine, non più contadino e non ancora del tutto approdato alla dura modernità del distributore di benzina e della sua proprietaria, che non sa/vuole essere né figlia, né moglie né madre.
Bellissimo ma quasi insostenibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta