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L'ombra di Caravaggio

Regia di Michele Placido vedi scheda film

Commenti brevi
  • Vogliamo il cinema italiano "medio"? Io sì, è questo ne sfoggia con discreta padronanza il ruolo. Ha una lentezza televisiva e la meravigliosa fotografia rischia qua e là di scivolare per eccesso di "leccamento", ma nel complesso è un buon film che reinventa in modo convincente la storia.

    commento di catcarlo
  • Ti prende, ti avviluppa, ti trascina lungo quel labile ponte teso tra il bene e il male, forse condizione indispensabile per un'arte 'vera': laddove l'intreccio degli opposti (sacralità, oscenità, dolore, estasi, etica, ribellione, ecc.) hanno l'acre e dolcissimo sapore della vita.

    commento di ludigian
  • Foto e scene ottime,finalmente Scamarcio alla prova in un ruolo non semplice.Da vedere.Per me promosso.

    commento di ezio
  • La burrascosa vita del celeberrimo pittore rivive in un film cupo, crudo e ambizioso, che si concentra a indagare i suoi ultimi anni tra condanne a morte, fughe, vendette e autolesionismo. Notevoli costumi, scenografie e fotografia, ben calato nel ruolo Scamarcio, ma il contrasto tra luci e ombre non è poi così marcato come nei suoi capolavori.

    commento di Fanny Sally
  • Monotono polpettone sull'inquisizione a opera della chiesa per incastrare il pittore per le sue trasgressioni sessuali. Dopo mezz'ora il tutto stanca.

    commento di gruvieraz
  • Nella fotografia eccelsa, che ricalca le cupe e emozionanti atmosfere dei quadri, si muovono personaggi positivi (prostitute, gay e poveretti)sapientemente delineati, interpretazione di Scamarcio ottima, ma punto nero: una sceneggiatura debole e a tratti pasticciata, non regala emozioni plastiche, pur essendo idealmente creativa. Voto 7

    commento di GabryLed
  • Ottima prova di Riccardo Scamarcio un grande Caravaggio, l’artista pugliese qui ad alto livello interpretativo.

    leggi la recensione completa di claudio1959
  • "L'ombra di Caravaggio" deve tutto il suo appeal all'idea di offrire un ritratto affatto agiografico del grande pittore. L'ombra è chi ne indaga i vizi più evidenti così come le ombre costituiscono la sostanza più originale della sua immensa arte. Ma la cupezza dalla messinscena lo fa essere più un noir mal riuscito che un un'onesta biografia.

    commento di Peppe Comune
  • un film molto cupo, girato nell'ombra e nella penombra, per lo più al lume di candela, che ci mostra secondo me ciò che realmente l'immenso pittore sia stato in vita.

    leggi la recensione completa di giulmar