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Il collezionista di carte

Regia di Paul Schrader vedi scheda film

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La recensione su Il collezionista di carte

di ange88
9 stelle

Dopo l’ottimo First Reformed , Schrader scrive e dirige questo “The Card Counter” ritornano ancora sulle tematiche a lui più “care” o sicuramente più congegnali al suo cinema: solitudine, ricerca di “redenzione” dalla colpa e la vendetta.

 

locandina

Il collezionista di carte (2021): locandina



Nel sua filmografia possiamo trovare sostanzialmente due “tipi” di colpa: una colpa “indotta” ovvero non direttamente causata dalle proprie azione ma di principale derivazione di uno status, che può essere conseguente ad una situazione familiare come in Affliction o per eventi avversi come per esempio nel citato “First Reformed”. Questa primo tipo sfocia poi nel secondo ovvero una colpa “autoindotta” (che può presentarsi anche senza derivare dalla prima) e che principalmente è conseguenza dalle proprie azioni, come in “Auto Focus” o ne “Lo Spacciatore”.

 

Ed è proprio con questo film del 1992 che si possono trovare profonde analogie sia nella caratterizzazione del protagonista che nello sviluppo dell’intreccio.

Personaggi solitari alla ricerca di una redenzione per trascorsi di una vita passata durante la quale hanno ferito, nel fisico eo nello spirito uno o più persone, in primis loro stessi.

E l’epilogo della fabula è davvero molto simile in entrambi film ed in entrambi i finali si ha una suggestiva inquadratura fissa che rafforza questo parallelismo.

 

Oscar Isaac

Il collezionista di carte (2021): Oscar Isaac

 

Non manca poi una critica sociale verso le torture perpetrate dalle forze armate USA verso i prigionieri di guerra, condizione vista recentemente anche in The Mauritanian di Kevin Macdonald

 

La messa in scena è tra le migliori di Schrader: nonostante di impostazione molto classica e con un montaggio che presenta dissolvenze in nero e un voice over che narra la psiche risulta comunque funzionale e funzionante con trovate visive semplici ma di grande impatto visivo: dal fish-eye estremamente distorto nelle prigioni alla bellissima sequenza nel parco delle luci.

Nota di merito anche alle musiche che incalzano le scene perfettamente.

 

Oscar Isaac

Il collezionista di carte (2021): Oscar Isaac

 

Il risultato è un film elegante asciutto e schietto, tra i migliori del cineasta di Grand Rapids.
Voto: 8.5/9

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