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Il collezionista di carte

Regia di Paul Schrader vedi scheda film

Commenti brevi
  • Pellicola maiuscola, prodotta da Scorsese. Tutto è perfetto, dal protagonista alla colonna sonora, dalla fotografa alla magnifica sceneggiatura. Una goduria per gli occhi.

    leggi la recensione completa di alfatocoferolo
  • Un po' lento, forse un po' pesante. Nel complesso lo valuto più che sufficiente, ma non oltre. P.S.: il titolo italiano non c'entra nulla, il titolo tradotto corretto è "IL CONTACARTE". Voto: sufficienza piena/più che sufficiente.

    commento di Yusaku87
  • “È inutile che vivi fuori se muori dentro.” (cit. da Rebibbia quartiere, tramite “Strappare Lungo i Bordi”). Chiunque può provare a redimersi un poco. Anche in ritardo. Basta non aspettarsi sconti.

    leggi la recensione completa di mck
  • La necessità di una difficile espiazione personale

    leggi la recensione completa di Antonio_Montefalcone
  • Ottimo lavoro del regista Schrader. Magnifica prova attoriale di Oscar Isaac

    leggi la recensione completa di Furetto60
  • Il gioco d'azzardo, le carceri americane della tortura ed una città illuminata di notte. Schrader dirige bene un film paradigmatico anche se col freno a mano un po' tirato mentre il doppiaggio poteva evitare diversi anglicismi nelle case da gioco migliorando la comprensione.

    commento di bombo1
  • Un buon film, non per tutti, che offre uno spaccato sulla vita dei giocatori e sulla psiche umana.

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Il collezionista di sbadigli! Trama inverosimile per un film alquanto noioso

    commento di Travis21
  • La parte migliore? I titoli di coda! Osannato a destra e sinistra mi sono deciso di guardarlo ma l'unica cosa certa è di aver buttato via 1 ora e 49 minuti della mia vita. Ah dimenticavo fatevi una caraffa di caffè se avete intenzione di guardarlo. SOPRAVVALUTATO!

    commento di Letiv88
  • Un film sobrio, asciutto, alla Scorzese -per intenderci- molto ben girato e altrettanto interpretato. Però non è un thriller, è un comune film drammatico. Il gioco delle carte è solo un contenitore, anzi fa proprio da sfondo a ben altro dramma. Non lo ricorderò come un gran film. Sufficiente. Voto: 6

    commento di GARIBALDI1975
  • Tanto sofisticato quanto palloso.

    commento di gruvieraz
  • Paul Schrader è un autore che specula molto sul non visto per dare ai suoi film delle intriganti soluzioni visive. Così è anche ne "Il collezionista di carte", un thriller "calmo" che solo nel finale esplode di rabbia con il suo carico di repressa disperazione. I fantasmi ritornano, insieme al conto che qualcuno dovrà finalmente pagare. Geometrico.

    commento di Peppe Comune
  • Lasciatevi guidare da Isaac dall'inizio alla fine...non vi pentirete...

    commento di ezio
  • Un film elegante, asciutto e potente, in cui le tematiche cardine della poetica di Schrader, quali la colpa, la redenzione e l’onere delle azioni passate, trovano il loro interprete ideale in un magnetico Oscar Isaac, antieroe moderno il cui stato di alienazione è l’emblema della decadenza dell’America contemporanea.

    leggi la recensione completa di rickdeckard
  • il titolo italiano non ha nulla a che fare con questo film in cui non ci sono bari con gli assi nella manica. Un film di Schrader non può che essere un film sul fato, sulla caduta, sul riscatto e sulla vendetta.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • Un grande film classico, ronzante e disilluso.

    leggi la recensione completa di ROTOTOM
  • La galleria di Schrader si arricchisce qui di un altro personaggio complesso e dalle mille sfumature.Un Oscar Isaac in stato di grazia e volto oscuro di un America tormentata dai demoni Iracheni.Un film secco e lineare, implacabile e giustizialista, dove il "tavolo verde" funziona come contraltare di una vita in cerca di redenzione.

    leggi la recensione completa di GIMON 82
  • Un buon film ma niente di così trascendentale a differenza di ciò che si sente dire in giro. Se proprio volete, il film vale la visione per due sequenze magnifiche di natura lisergica e per le coscione toniche di una Haddish fatalona. Come si suol dire, è però una mezza pugnetta. Appunto, giusto quella.

    leggi la recensione completa di 79DetectiveNoir
  • Visto ieri in sala questo inquietante viaggio fra colpa e redenzione dilatato nei tempi fino all’inverosimile come se Schrader non avesse fretta di arrivare all’inevitabile resa dei conti, è un film quanto mai attuale sorretto dalla prova maiuscola di un Oscar Isaac che deve fare i conti con le macerie morali e i fantasmi del suo passato.

    commento di spopola