Una serie di istantanee diluite nel tempo, dove gli abitanti di un villaggio - a coppie o da soli - si mettono in posa di fronte alla macchina da presa: entità stagliate nell'immensità del tempo e dello spazio naturale della steppa russa dentro e fuori dell'inquadratura, con l'azione unica del vento che soffia, di un torrente che scorre, degli uccelli che cinguettano, dei cani che abbaiano.
Alle radici del regista bielorusso Sergei Loznitsa.
Conosciuto su larga (si fa per dire) scala solo di recente tra Cannes e Venezia con un trio di documentari, Maidan (2014), The Event (2015) e Austerlitz (2016), una breve storia di fiction —My Joy (2010) e In the Fog (2012) —Loznitsa ha iniziato vent’anni fa con una serie di lungometraggi e cortometraggi documentari… leggi tutto
Alle radici del regista bielorusso Sergei Loznitsa.
Conosciuto su larga (si fa per dire) scala solo di recente tra Cannes e Venezia con un trio di documentari, Maidan (2014), The Event (2015) e Austerlitz (2016), una breve storia di fiction —My Joy (2010) e In the Fog (2012) —Loznitsa ha iniziato vent’anni fa con una serie di lungometraggi e cortometraggi documentari…
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Avventure dello sguardo
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