Regia di Antonio Bido vedi scheda film
Buon film giallo sull'onda di Argento, il titolo SOLAMENTE NERO è in chiara opposizione a PROFONDO ROSSO, e che vuole sfruttare il successo del film dell'anno precedente dello stesso regista IL GATTO DAGLI OCCHI DI GIADA.
Per questo nuovo film viene lasciata completa libertà ad Antonio Bido così che per sua stessa ammissione ha potuto scegliere la storia, scrivere con l'autore e la moglie la sceneggiatura, scegliere la location, una Murano vuota, nebbiosa e ansiogena, il cast, Capolicchio testimonia l'amore del regista per Pupi Avati, e le musiche, firmate da Stelvio Cipriani sono in realtà scritte dallo stesso ma riarrangiate e suonate dai Goblin che dopo il successo argentiniano erano i più richiesti, e cari, del periodo.
Tutti questi aspetti sono di qualità elevatissima, storia interessante con colpo di scena, Murano che da sola è mezzo film, attori perfetti per i ruoli in particolare Capolicchio e Craig Hill nel ruolo del prete di paese, e musiche eccezionali mai invasive che ma colorano la scena.
il resto scorre sui binari ormai classici del genere con buone scene, l'omicidio nel canale su tutte, e alcune lungaggini inutili.
Mi è piaciuta moltissimo l'allucinazione finale del protagonista, un tocco di classe.
un film non per tutti i palati ma apprezzabile per i fan di Argento e del bel cinema italiano che fu.
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