Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
l'esordio di Shyamalan soffre di un certo sovrakkariko simboliko e di qlke sbavatura nella koerenza dell'impianto: prevalgono la recitazione marmorea di Willis e del pikkolo Osment, la tensione verso un'atmosfera onirika, la fotografia antinaturalistica di Tak Fujimoto. pervasa da un freddo sovrannaturale la pellikola dai toni cupi e dai risvolti inquietanti risulta da subito abbastanza coinvolgente. Il film skorre abbastanza fluido anke se karatterizzato da un ritmo prevalentemente piatto, ke in kompenso volutamente rende di notevole effikacia e risalto i momenti di maggior tensione(ad esempio la scena dell'avvelenamento). Nonostante rimangano a visione konklusa alcuni punti interrogativi(possibile ke Willis nn abbia assistito durante un intero anno a nessun riferimento sulla sua inaspettata morte pur nn accettandola?kome si trova all'interno della kasa del bimbo il giorno della sua prima visita?etc.), il film stupisce x originalità e l'idea darà seguito a numerose ghost stories(The Others,Darkness,Two sisters,The eye).
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