Regia di Pascual Sisto
Con Michael C. Hall, Taissa Farmiga, Charlie Shotwell, Ben O'Brien, Lucien Spelman Vedi cast completo
Il tredicenne John scopre un buco nel cortile della sua famiglia. deciderà di usarlo per tenere in ostaggio i suoi cari.
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La scoperta di un bunker sotterraneo lasciato incompiuto nel bosco che circonda la sua confortevole abitazione borghese, è l'occasione propizia che il piccolo John coglie al volo per ristabilire un nuovo equilibrio nei rapporti con i suoi familiari. "Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti" Non il potere,… leggi tutto
“John and the Hole”, l’esordio nel lungometraggio di Pascual Sisto – dopo un lontano cortometraggio idro-apocalittico del 2003, “Océano”, opera giovanile scritta con Nicolás Giacobone (che tornerà a collaborare col regista scrivendo la sceneggiatura proprio del film in questione adattando un suo racconto, “El… leggi tutto
Una famiglia agiata ha deciso di vivere entro un'area boschiva, all'interno di una proprietà ove risiede una bella ma un po' sinistra villa con piscina. John è il figlio più piccolo della coppia, e nei suoi tredici anni di età appare, come accade a molti adolescenti, insicuro e titubante, sia nei rapporti con i coetanei, sia tanto più in quelli col mondi…
leggi tuttoLa scoperta di un bunker sotterraneo lasciato incompiuto nel bosco che circonda la sua confortevole abitazione borghese, è l'occasione propizia che il piccolo John coglie al volo per ristabilire un nuovo equilibrio nei rapporti con i suoi familiari. "Ero un bambino, cioè uno di quei mostri che gli adulti fabbricano con i loro rimpianti" Non il potere,…
leggi tutto“John and the Hole”, l’esordio nel lungometraggio di Pascual Sisto – dopo un lontano cortometraggio idro-apocalittico del 2003, “Océano”, opera giovanile scritta con Nicolás Giacobone (che tornerà a collaborare col regista scrivendo la sceneggiatura proprio del film in questione adattando un suo racconto, “El…
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di Letiv88
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Commenti (4) vedi tutti
Un'opera molto fredda che lascia ben poco spazio all'empatia con i personaggi. Si tratta di problematiche relative all'infanzia, alla crescita e relative aspirazioni in modo assai cerebrale. Occorre quindi glissare sulle numerose assurdità delle quali è costellato il film.
commento di bombo1Nonostante sia girato in maniera lenta e sonnacchiosa riesce comunque a coinvolgere lo spettatore. La sceneggiatura risulta un po' criptica.
commento di gruvierazNella comfort zone di un'ovattata ambientazione domestica di silenzi a tavola,mostri sotto al letto,impegni sportivi coatti ed elusive risposte condiscendenti,si allevano cuccioli umani costretti ad una docile cattività, destinati a guadagnars da adulti il diritto di reinventare se stessi ma privati delle inespresse potenzialità dell'infanzia.
leggi la recensione completa di maurizio73“Fifteen. It's correct.”
leggi la recensione completa di mck