Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Se si esclude il messaggio che contiene, animalista e vegetarianista ben in anticipo sui tempi, il film di Fleischer è davvero poca cosa e la candidatura all'Oscar al miglior film resta a tutt'oggi una delle più controverse della storia dell'Academy.
Dopo una carrellata di simpatici titoli di testa, il film di Fleischer non perde un momento per farci capire di che pasta è fatto: pasta di canzonette poco brillanti e coreografie non certo maggiormente ispirate. E la pellicola incede così, stancamente, per oltre un'ora, fino alla scena del processo, potremmo dire. La parte del viaggio e quella 'esotica' sull'isola mobile offrono un miglior dinamismo al tutto, ma è davvero troppo poco. L'unico vero punto a favore de “Il favoloso dottor Dolittle” è il messaggio animalista e vegetarianista ben in anticipo sui tempi. Incredibile che questo film riuscì ad entrare nella cinquina di titoli in corsa per l'Oscar come miglior film 1967. Vero è che non si trattò di un'annata partcolarmente fortunata dalle parti di Hollywood (l'Oscar andò, per la cronaca, a “La calda notte dell'ispettore Tibbs”) ma questa nomination resta una delle più controverse nella storia dell'Academy, con forti sospetti di illecite pressioni da parte della produttrice “20th Century Fox”.
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