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Agent Jade Black

Regia di Terry Spears vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Agent Jade Black

di Marco Poggi
5 stelle

Jade Black è una giovane bionda spia teenager, in stile Nikita, che si trova ad affrontare Elle, una donna che, anni prima, era stata addestrata dalla stessa organizzazione e dallo stesso capo e che ora vuole diffondere un virus mortale.

Jade Black è una giovane bionda spia teenager, in stile "NIKITA" (benché non sia un'ex-teppista come lo era Anne Parillaud, nel film di Luc Besson, del 1990, Jade è un'ex-bambina coinvolta nel mercato internazionale della violenza e della pedofilia, comperata da un'organizzazione governativa e addestrata dalla stessa per diventare una cacciatrice di pedofili e violenti, oorganiazzati in cartelli criminali sparsi in tutto il mondo), che si trova ad affrontare Elle, una donna che, anni prima,  era un'altra bambina dal passato triste che ed  era stata, come Jade, addestrata dalla stessa organizzazione e dallo stesso capo e che ora è impazzita ed è intenzionata a diffondere un virus mortale. Come film di spionaggio a basso costo vale poco, anche se bisogna ammettere che le scene di lotta al buio, spesso violente e politicamente scorrette (si passa dai pugni e i calci alle ginocchia, a pesanti chiavi inglesi usate contro i coltelli a serramanico) e gli inseguimenti di Jade con addosso tailleur e scarpe coi tacchi a spillo non sono poi così male (solo una volta, la protagonista si disfa dei trampoli che inndossa, ma datele una pistola, o un mitra e si trasfotma in una terminatrix vera e propria), Occasionali le location  e spesso non troppo adeguate alla trama (ci sono delle scene che dovrebbero essere ambientate a Roma, ma la città italiana nemmeno compare con filmati d'archivio, perché si nota sin troppo che si girato sempre in Amertica, in Oklahoma per essere esatti). Guardabile solo per le due belle protagoniste, la buona Kate Burgess (Jade) e  la cattiva Connie Franklin (Elle), che ricordano un pò Heillee Staifeld e Jessica Alba (che aveva corrotto la rivale della Stainfield, impersonata da Sophie Turner, trasformandola in una spia killer teenager) di "BARELY LETHAL", ma senza i siperietti scolastici e infantili del film di Kyle Newman, del 2015 (e senza Samuel L. Jackson come istruttore e capo, qui rimpiazzato da una sorta di M paterno alla film di James Bond  che cerca di addestrare al meglio Jade, che sì,fa la cattiva ragazza, ma porta comunque a termine i lavori assegnati - mai la si vede salvata da un collega maschio, come faceva Roger Moore con Barbara Bach in "AGENTE 007 - LA SPIA CHE MI AMAVA", semmai è lei che salva il partner conciato davvero male, in una scena centrale del film, anche se vestita con un costume mimetico e scimmiesco - ). Connie Franklin come bella (pure lei, infatti, non si fa mai mancare abiti eleganti e scarpe con i tacchi alti) e cattiva psicopatica ci sta, ma non si sottovaluti neanche il suo socio, interpretato da Luke Wyckoff che è un osso duro da rodere per Jade in diverse scene. Siamo comunque in un cinema basso, anzi in un prodotto pet la tv, che non è valorizzato da attori conosciuti.

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