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Il viaggio di Felicia

Regia di Atom Egoyan vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il viaggio di Felicia

di sasso67
8 stelle

Più che il viaggio (di formazione) di Felicia è interessante quello dentro i meandri della mente di Hilditch, attempato signore rimasto dentro il bambino ciccione e ladruncolo che fu un tempo, succube di una madre esperta di culinaria. Il film di Egoyan è interessante soprattutto su questo versante, più che su quello del se, come, quando, il serial killer ucciderà la sua preda. L'operazione del regista armeno/egizio/canadese è insolita e apparentemente fuori dalle sue corde, ambientata com'è nella squallida periferia della seconda città inglese (fotografata in maniera a dir poco eccezionale), ma si risolve in un film perfettamente riuscito, forse meno toccante del "Dolce domani", ma altrettanto sentito. Si tratta comunque di un viaggio che coinvolge lo spettatore che assiste alle peripezie di Felicia, prigioniera e poi fuggita dell'antro della strega come Hansel e Gretel (per lei un vero bildungsroman) e all'agnizione da parte di Hilditch (stupendo Hoskins) della propria inadeguatezza al mondo (è rimasto quel bambino grasso e pasticcione attaccato alle sottane di mamma) che finge un ordine dato dall'inesistente matrimonio con Ada, una moglie malata, e dall'ossessiva passione per la cucina francese, che assume i connotati di un rituale sempre uguale a sé stesso e infine - ma sembra quasi un particolare minore - nella videoregistrazione dei colloqui con le donne che ucciderà. In tutto questo s'inserisce il rapporto con la religione, che, se da un lato spinge Hilditch a confessare la propria colpa (in realtà solo il furto dei soldi di Felicia) dall'altro fugge inorridita dimostrandosi incapace di aiutare chicchessia nonché di credere che il ladro e bugiardo sia il bravo borghese Hilditch anziché la proletaria Felicia. Impossibile, nel finale, non parteggiare per il serial killer anziché per le due beghine.

La trama

Hilditch è un (apparentemente) tranquillo cinquantenne di Birmingham, direttore di uno stabilimento industriale del quale cura personalmente la mensa. Felicia è una ragazzina dell'Ulster cacciata di casa per essere rimasta incinta di un giovanotto inglese e quando va in Inghilterra per cercarlo s'imbatte casualmente in Hilditch, che di simili incontri occasionali ha fatto macabra collezione...

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