Regia di Lionello De Felice vedi scheda film
In sostanza un buon film. L'intero cast d'attori se la cava piuttosto bene: spiccano Massimo Serato e Carlo Ninchi.
Costantino è un tribuno romano fiero e valoroso, ma anche giusto. Tornato a Roma, dopo un'estenuante campagna di guerra in Gallia, sarà al centro di un complotto ordito dal suocero Massimiliano, che gli ha promesso in sposa la figlia Fausta, e dal cognato Massenzio. Il primo tenterà di ucciderlo ma poi, quando capisce di stare dalla parte sbagliata, si toglierà la vita. Il secondo lo affronterà in una cruenta battaglia, vinta da Costantino che nel frattempo, avendo la notte prima visto in sogno la croce divina, abbraccia la madre cristiana e la sua religione, divenendo imperatore.
Bravo, come sempre.
Perfido come pochi sulla scena.
E' tra i migliori film da lui interpretati all'epoca, prima dell'inevitabile declino.
Malgrado la sceneggiatura non sia granchè, si dimostrano efficaci le scene di battaglia.
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