Regia di Theo Anghelopoulos vedi scheda film
Marcatamente felliniano, il lavoro del grande regista greco ha però, come una sorta di negativo in controluce, tutta la cupezza e la rassegnazione che erano solo uno sfondo sfuocato nel Maestro romagnolo. Una iniziazione alla vita per i due bambini, tra sogno e cupa realtà, con una musica che più onirica non si può desiderare. Un film che merita la visione ma che forse, in parte, delude le aspettative frammentandosi in un finale sospeso ed auto assolutorio.
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