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Run Ronnie Run

Regia di Troy Miller vedi scheda film

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La recensione su Run Ronnie Run

di mm40
4 stelle

Ronnie Dobbs è uno scapestrato senza arte né parte che riesce a mettersi senza sosta nei guai. Un produttore televisivo, venuto a conoscenza della sua storia, decide di farlo diventare la star di un reality incentrato sulle sue disavventure con la legge.

Troy Miller ha già una quindicina di anni di esperienza dietro la macchina da presa, soprattutto in serie tv comiche, quando dirige questo Run ronnie run (2002); un film demenziale, ma in linea di massima non scontato o terra terra come tanti prodotti analoghi contemporanei. I riferimenti a Scemo & più scemo (1994) sono evidenti, tanto che non sorprende che per la regia di Scemo & più scemo iniziò così, l’anno seguente, venga affidata proprio a Miller. Dalla tv provengono anche i due protagonisti di questo lavoro, David Cross e Bob Odenkirk, ai quali si aggiungono nel team di sceneggiatura Brian Posehn, B. J. Porter e Scott Aukerman, tutti peraltro inseriti in particine del cast. E proprio sul cast vale la pena di spendere due parole, dato che la lista di guest star, quasi tutte non accreditate, è impressionante: se Ben Stiller, Jeff Goldblum e Sacha Baron Cohen sono facilmente individuabili, il chitarrista di Anthrax e Mr. Bungle Scott Ian risulta certo meno riconoscibile per il grande pubblico; la voce di James Maynard Keenan (Tool) è invece palesemente quella che canta il pezzo (comico, ma per l’ex cantante dei Green Jelly questa non è una novità assoluta) nel pre-finale, mentre rimangono dubbi sulla presenza di Harvey Keitel nei panni di un hippy e di Matt Stone e Trey Parker – i creatori di South Park – segnalati in rete da più parti all’interno del film (chi scrive però non ne ha visto traccia). Il ritmo è buono, la durata limitata a un’ora e venti circa (più lunghi titoli di coda), lo humor abbastanza pesante, ma come già evidenziato non troppo facilone o gratuitamente coprolalico. Miller e Cross torneranno insieme sul set della fortunata serie Arrested development. 4/10.

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