Regia di Sydney Pollack vedi scheda film
Bello, epico, a tratti commovente, con un ottimo Redford e grandiosi paesaggi. Per certi versi, più che al naturale riferimento a "Balla coi lupi" che lo seguirà di una ventina di anni, ricorda l'aspetto naturalistico di un Dersu Uzala anche se la trama segue poi altri percorsi (ma il rispetto verso il cimitero indiano conferisce anche al personaggio di Redford quell'animismo che lo allontana sempre più dal mondo civilizzato e lo avvicina agli indiani di cui in parte era diventato se non sodale quanto meno non ostile). Alla fine ogni personaggio ritornerà sulla strada maestra e nè vincitori nè vinti avranno una definitiva catarsi. Ne esce un affresco di grande suggestione e, a parte l'inciampo nell'italianizzazione del titolo, un grande film che merita sicuramente la visione.
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