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Corto circuito

Regia di John Badham vedi scheda film

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La recensione su Corto circuito

di supadany
8 stelle

“Corto circuito” è un raro esempio di cinema artigianale nel quale il mestiere, e Badham ne ha da sempre da vendere, va di pari passo con l’intrattenimento gestito in modo tale da risultare molto simpatico, inserendo anche connotazioni più approfondite.

Peccato che oggi un film così semplice e delizioso non passi quasi mai in televisione, al contrario di altri “colleghi” del periodo, ma vale la pena di recuperarlo (io l’ho ripreso in dvd).

Per un incidente (giustappunto un corto circuito) il robot numero cinque, creato da un industria robotica, subisce un mutamento e fugge rifugiandosi da una ragazza (Ally Sheedy), imparando velocemente un sacco di cose nuove proposte dal mondo reale, provando dei sentimenti non concepibili per una “semplice” macchina.

Nel frattempo Crosby (Steve Guttenberg), il suo inventore, ma anche l’esercito, lo inseguono ed il suo destino diventa incerto, tra la sua volontà acquisita di voler “vivere” ed il rischio di essere rottamato.

La storia è molto tenera, il robottino (che assomiglia al pixeriano Wall-E, o meglio quest’ultimo assomiglia a lui) conquista la scena in un batter di ciglia e non la molla più, distanziando, e di parecchio, la maggior parte dei personaggi scaturiti negli ultimi anni, sia per simpatia, ma anche per la sua irresistibile umanità e curiosità.

 

 

Questo spettacolo (visivo e sentimentale) riesce soprattutto grazie a Badham che riesce a dosare tutte le componenti a sua disposizione (fantascienza, sentimento ed azione) dando vita ad un prodotto immediato, (auto)citazionista (vedi le frasi che il robottino impara e l’imitazione del ballo di John Travolta ne “La febbre del sabato sera”) ma anche facilmente leggibile sotto altri punti vista.

Infatti trasmette un messaggio pacifista non militante, ma spontaneamente genuino, così che si fa il tifo senza riserve ed alla fine si rimane piacevolmente soddisfatti.

Insomma il film ci regala una piacevole immersione in un mondo diverso, dove vince il buono, ma senza facilonerie, e oggi messaggi così semplicemente positivi fanno un gran bene.

Promosso alla grande.

 

John Badham

VOTO : 7.

Bel ritmo, diverse belle trovate, riesce a fare un film leggero, divertente, ma non stupido.

Ally Sheedy

VOTO : 6,5.

Gradevole.

Steve Guttenberg

VOTO : 6++.

Abbastanza simpatico, ma qui il protagonista della scena è fatto di ferraglia.

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