Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Visto moltissimo tempo dopo averlo registrato, non posso che concordare con i molti giudizi favorevoli. Il film è un po' ostico, tanto per le tematatiche trattate - da premesse razionali, i progressi teorici del protagonista conducono a concetti metafisici - quanto per la messa in scena - un bianco e nero sfumato, mosso, volutamente disturbato. Immagini e teorie, tuttavia, si amalgamano a perfezione; le ossessioni del protagonista scivolano sugli strumenti informatici dei primi anni '80 di cui è dotato ... il vivido simbolismo ci mostra delle sequenze forti ... il cervello stimolato, poi colpito con odio; il fluido vitale e gli insetti che infestano i microchip; vediamo, poi, l'azione degli agenti esterni che cercano di piegare la volontà del protagonista alle proprie necessità, eccessivamente razionali per gli uni e irrazionali per gli altri. Inutilmente, perchè, raggiunto un frammento di assoluto, il matematico cancella la propria scoperta e rende non operativa la propria mente ...
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