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The North Sea

Regia di John Andreas Andersen vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The North Sea

di axe
6 stelle

Una piattaforma per estrazione di petrolio a largo della Norvegia precipita improvvisamente in mare. La studiosa Sofia e' ingaggiata dalla societa' proprietaria "Saga" al fine di effettuare, mediante un dispositivo radiocomandato, la ricerca dei superstiti. Poco dopo il suo intervento, quanto resta della piattaforma e' distrutto da un'esplosione. Sofia scopre che cio' e' causato da un fenomeno tellurico che rilascia gas, in grado di coinvolgere altre decine di piattaforme petrolifere sparse nel Mare Del Nord. Lancia l'allarme, che porta all'evacuazione, previa chiusura dei condotti di estrazione, di ogni piattaforma. La catastrofe si verifica, causando l'emersione di una immensa chiazza di petrolio e la sparizione di Stian, tecnico della piattaforma. quest'ultimo evento e' di particolare gravita' per Sofia, in quanto da poco aveva allacciato una relazione con l'uomo. Non intervenendo la "Saga", convinta che non ci sia piu' nulla da fare per Stian, Sofia, insieme a pochi compagni, parte per una disperata missione di ricerca e salvataggio. Film di genere catastrofico, di produzione norvegese, diretto dal regista John Andreas Andersen - gia' cimentatosi con le calamita' naturali in "The Quake - Il Terremoto Del Secolo" - "The North Sea" affronta un tema che credo essere particolarmente sentito nella madrepatria del regista. La Norvegia, pur essendo una nazione all'avanguardia nell'utilizzo di energia "pulita" e politiche "green", conduce un'intensa attivita' di estrazione di petrolio, di cui e' ricco il proprio mare. Tale modus operandi rende vulnerabile il sistema norvegese ad accuse di ... predicare bene e razzolare male. Pertanto, immagino che il regista voglia esprimere un'opinione - o meglio, visti i fatti raccontati, lanciare un monito - circa i rischi connessi ad una cosi' intensa attivita' estrattiva, invitando a valutare quale vera ricchezza il mare in se', con il suo intero ecosistema, e non gli idrocarburi che giacciono nel suo sottosuolo. Intreccio e scioglimento rispettano pienamente i canoni del genere. Alle descrizioni di una calamita' naturale, le reazioni e le contromisure ad essa, si aggiungono i racconti di rapporti interpersonali. I personaggi principali sono legati tra loro da rapporti sentimentali, di amicizia, di parentela. Quando uno di essi si trova in grave pericolo, gli altri si attivano per salvarlo. Non tutti sopravvivono; la famiglia "in fieri", tuttavia, si salva. I toni sono drammatici, le reazioni dei personaggi agli eventi sono verosimili. Non c'e' spazio per "spacconate", anche se il coraggio di alcuni e' veramente ammirevole. Poco plausibili, invece, altri elementi. Troppe casualita' di comodo - Sofia, la studiosa, sta iniziando un rapporto sentimentale con Stian, unico tra il personale, nella sola piattaforma "difettosa", che scelga di risolvere il problema - ed una gestione semplicistica dell'emergenza, dal cui luogo sembra sia possibile andare e venire a piacimento, minano la credibilita' dell'opera. Film nel complesso gradevole, induce una forte tensione, che cresce nella seconda parte del racconto; l'opera e' impreziosita dall'attualita' del tema trattato.

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