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Il talento del Calabrone

Regia di Giacomo Cimini vedi scheda film

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La recensione su Il talento del Calabrone

di alan smithee
4 stelle

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La vita pare ormai in discesa per il piacente e spigliato dj radiofonico Steph (Lorenzo Richelmy), la cui effigie campeggia glamour sui manifesti cittadini per sponsorizzare la sua trasmissione ormai sulla cresta dell'onda, presso la stazione radiofonica più ascoltata del momento.

Tutto bene almeno fino a quando una sera, nel corso della solita diretta, uno sconosciuto riesce a introdursi tra le telefonate a lui destinate, per rivelargli poco per volta le sue terribili intenzioni inerenti il prossimo futuro.

Il ragazzo si trova di fronte ad un folle che minaccia non solo di uccidersi, ma di far esplodere interi quartieri cittadini, dandone prova in diretta.

Divenuto suo malgrado confidente di quell'uomo misterioso, di cui poco per volta noi spettatori verremo agevolati conoscendone le fattezze fisiche che invece rimangono ignote a chiunque altro (l'uomo è interpretato con un certo appeal da consumato attore da parte di un Sergio Castellitto più controllato del solito), il dj diventerà anche il mezzo con cui la tenace poliziotta Rosa Amedei (Anna Foglietta) si adopererà per condurre la trattativa.

La verità che motiva i gesti dell'uomo sarà piuttosto sorprendente, e spiegherà molte delle circostanze che hanno indotto l'uomo a confrontarsi pubblicamente con quel famoso anchorman radiofonico.

Alla sua seconda opera per il cinema, Giacomo Cimini dirige un thriller cupo e notturno che sfrutta una trama incalzante studiata più sulla parola che sull'azione, riuscendo piuttosto bene nella sua prima parte.

Poi tuttavia, proprio quando è il momento di passare all'azione, il film cade in una serie di imbarazzanti tranelli, soprattutto nella rappresentazione puerile delle forze di polizia coinvolte, a partire dall'improbabile personaggio reso da una pur volenterosa Foglietta, coinvolta in espressioni, sguardi ed atteggiamenti che spesso si rivelano ridicoli e fuori luogo, a partire dalla fondina dell'arma da fuoco che le cinge la schiena.

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