Espandi menu
cerca
La signora delle rose

Regia di Pierre Pinaud vedi scheda film

Recensioni

L'autore

obyone

obyone

Iscritto dal 15 dicembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 95
  • Post 5
  • Recensioni 499
  • Playlist 17
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La signora delle rose

di obyone
6 stelle

 

Catherine Frot, Vincent Dedienne

La signora delle rose (2021): Catherine Frot, Vincent Dedienne

 

Eve Vernet coltiva le rose del padre deceduto da ormai 15 anni senza slancio ed energia. Nonostante le buone intenzioni, l'indubbio talento per l'ibridazione e l'aiuto della fedele Véra la situazione dell'azienda va peggiorando di ora in ora. I clienti abbandonano Eve ed i debiti aumentano lasciando incertezze nelle prospettive future. La piccola azienda a conduzione familiare della signora Vernet ha la stessa proprietà delle bellissime rose del grande vivaio Lamarzelle ovvero un'anima fragile che rende la pianta poco incline a sopportare le criticità dell'ambiente. 

Il vivaio Vernet, indebitato fino alla corolla perde i pezzi, petalo dopo petalo, finché l'efficiente Véra escogita un modo per allungare la fioritura ed evitare la banca rotta. Arrivano, così, tre ex galeotti a gettare la semente di un'inatteso raccolto...

 

Marie Petiot, Fatsah Bouyahmed, Melan Omerta

La signora delle rose (2021): Marie Petiot, Fatsah Bouyahmed, Melan Omerta

 

Il regista Pierre Pinaud, anche sceneggiatore e soggettista del film, smuove appena la terra attorno alle proprie rosacee, innaffia il racconto di buoni sentimenti con il contagocce per non sovraccaricare l'esile racconto e segue un preciso filone già visto al cinema più e più volte. 

Un vivaio, una donna piena di debiti e la mente ritorna a "L'erba di Grace" che Pinaud cita indirettamente quando Fred invita la padrona di casa a coltivare erba anziché delle stupide rose. Il consiglio rimane inascoltato mentre fiorisce nella mente di Vernet il colpaccio che può salvare il salvabile. Non tutto va per il meglio ma alla fine tutto va come dovuto.

Nulla c'è di originale nel film di Pinaud che paragonerei ad una rosa inebriante di colori ma che appassisce piuttosto in fretta. La rosa da concorso di Pinaud è, comunque, la vulcanica Catherine Frot che deposita il polline dell'umorismo dallo stame (l'insolito trio di ex detenuti) al pistillo (l'azienda agricola) come un'instancabile ape operaia. Olivia Côte possiede il physique du rôle per strappare un sorriso gratuito mentre il giovane Fred (Manuel Foulgoc) annusa, finalmente, il profumo di una vita piena di soddisfazioni anziché guai.

Gli attori, tra cui la straripante protagonista, limano le asperità della scrittura per dare forma ad un film semplice ma attraversato da una sostanza odorosa lieve e delicata. Il messaggio lasciato da Eve a Fred con i fiori è emozionante senza essere stucchevole. Campanula, Viola del pensiero e Myosotis. Grazie, mi mancherai, non ti scordar di me.

Per una serata disimpegnata in compagnia della commedia d'oltralpe e di una delle sue più raffinate interpreti "La signora delle rose" è il film perfetto. Vellutato ed evanescente.

 

Rai Play 

 

Catherine Frot, Marie Petiot

La signora delle rose (2021): Catherine Frot, Marie Petiot

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati