2048. Giunto a sei mesi dalla fine del suo contratto di ricerca triennale, George Almore è sul punto di sfondare. Nascosto in una struttura segreta su una montagna innevata vicino a Kyoto, ha lavorato sul modello di un androide e il suo prototipo è quasi completo. Il lavoro si fa però sempre più delicato e rischioso dal momento che deve rimanere segreto il vero motivo per cui George vi lavora: riabbracciare la moglie morta.
Il soggetto sarebbe interessante ma Rothery scopre le carte di questo suo giallo ipertecnologico con una lentezza così esasperante e una narrazione così macchinosa da costringere lo spettatore ad intraprendere una lotta titanica contro il sonno e la noia per poter assistere sveglio e cosciente al colpo di scena finale.
muovendosi tra Solaris e Ex Machina (con un pizzico di Frankenstein), Rothery non riesce a superare i modelli di riferimento, ma si rifugia in un decor già visto e non molto ispirato. rimane una buona gestione della suspense, anche se l'ingombrante e un po' monotona colonna sonora rischia di stemperarne la forza.
L’elemento di maggior pregio di “Archive”, ovvero “la Mia Ex (Machina)”, l’opera prima (dopo il corto/medio “the Last Man”) nel lungometraggio - che in fondo si potrebbe anche definire, financo principalmente, un film sull’adolescere - scritta e diretta da Gavin Rothery, già progettista capo del design concettuale del… leggi tutto
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Commenti (8) vedi tutti
Secondo me ci sono ottimi spunti. Ho riportato qualche personale riflessione in questo video: https://youtu.be/hYnXAWpP9K4
commento di giuseppeacetoDopo G(avin)1 e G(avin)2 si rimane in attesa di G(avin)3.
leggi la recensione completa di mckLa realizzazione e la location sarebbero interessanti ma le connessioni degli eventi no. Voto: 4
commento di giancaudioBella l'idea, bravi gli attori, belli gli effetti e l'ambientazione. Peccato che il risultato finale sia di una noia mostruosa
commento di Aiace6820:034.567345.54763457.657.566.56.456.254656.546.4.45.456.4546.343.5.34.3456.546.3456.3.14.15.92.6.53.58.97.93.23.84.6.26.43.3.83.27.9.50.28.84.1.97.16.9.3993.7.510
commento di bobbino250Il soggetto sarebbe interessante ma Rothery scopre le carte di questo suo giallo ipertecnologico con una lentezza così esasperante e una narrazione così macchinosa da costringere lo spettatore ad intraprendere una lotta titanica contro il sonno e la noia per poter assistere sveglio e cosciente al colpo di scena finale.
commento di bombo1Molto ispirato o "clonato" a Ex Machina. Quest'ultimo invece più bello e originale. Dei cloni ne possiamo fare a meno. Voto: 4
commento di GARIBALDI1975muovendosi tra Solaris e Ex Machina (con un pizzico di Frankenstein), Rothery non riesce a superare i modelli di riferimento, ma si rifugia in un decor già visto e non molto ispirato. rimane una buona gestione della suspense, anche se l'ingombrante e un po' monotona colonna sonora rischia di stemperarne la forza.
commento di giovenosta