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I segreti della notte

Regia di Michael Cristofer vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I segreti della notte

di Furetto60
6 stelle

Giallo/rosa con poca suspense, ma interessante per la descrizione della malattia di Asperger

Bart è un giovane che lavora come receptionist notturno in un hotel. È affetto dalla sindrome di Asperger, una forma particolare di autismo e quindi ha seri problemi di relazione;però è intelligente e quindi perfettamente consapevole dei suoi limiti, si sforza dunque di apprendere un metodo per comunicare con gli altri, osservando il comportamento delle persone. Ha piazzato di nascosto delle web-cam nelle stanze dell'hotel, attraverso cui spia clandestinamente gli ospiti per carpirne atteggiamenti ed espressioni, cui ispirarsi, per apparire il più possibile normale. Non è un voyeur, ma solo un ragazzo infelice, afflitto da una patologia psichiatrica, che lo condanna ad una perenne solitudine. Tuttavia, la storia prende una brutta piega, allorquando scrutando il monitor, assiste all'omicidio di una donna, Karen, anche perché diventa il principale sospettato, in quanto il delitto è avvenuto durante il suo turno. Ovviamente non può rivelare l’accaduto, in quanto dovrebbe poi denunciare anche la sua illecita pratica. Mentre le indagini proseguono, Bart fa amicizia con Andrea, nuova e avvenente ospite dell'albergo, l’unica che ascolta con attenzione le sue intime confidenze e sofferenze; se ne innamora, comprensibile visto che trattasi di Ana de Amas, ma quando la scorge fare l’amore col fidanzato Nick, capisce che l’interesse verso di lui era di ben altra natura;constata che costui ha lo stesso tatuaggio di chi ha ucciso Karen. A parte il risvolto giallo, la sceneggiatura è impegnata sulle difficoltà di linguaggio e sui problemi comportamentali del protagonista, restituiti con efficacia dall'efficace interpretazione di Sheridan. Il cinema che racconta e che descrive le malattie mentali, facendole interpretare in prima persona dai protagonisti, può sembrare scolastico e didascalico e forse in qualche modo lo è pure; tuttavia, è una finestra su dei mondi altrimenti ignoti e inesplorati dai più e quindi è senz’altro utile. Il film non è male

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