La recensione su Gli amori di Suzanna Andler

di alan smithee

5 stelle

TFF 39 - FUORI CONCORSO-SURPRISE

"-Sai, non ho niente di straordinario, te lo assicuro. Sono una delle donne più frustrate della Costa Azzurra.

-Questo non significa niente, lo sai".

La scelta diventa un passo inevitabile per una agiata quarantenne, allorquando giunge nell' abituale luogo di villeggiatura in Costa Azzurra per affittare una sontuosa villa composta da otto camere, affacciata a dirupo sulla costa, e con una spiaggetta privata adiacente in cui far scorazzare la figlia più piccola.

Ma la donna non è ancora convinta di confermare la casa e, pertanto, chiede all'agenzia immobiliare di concederle ancora qualche ora di tempo per decidere, che la donna deciderà di trascorrere in quella stessa lussuosa dimora, riflettendo sul da farsi.

Il sopraggiungere in loco del giovane affascinante amante, scaraventa presso un bivio la donna che deve non più semplicemente decidere se affittare o meno quella villa, bensì decidere se lasciarsi andare al sentimento o, invece, restare fedele ai propri vincolanti principi e doveri di moglie e madre perennemente insoddisfatta o disamorata.

Da una celebre pièce teatrale di Marguerite Duras, il regista francese Benoit Jacquot trae un dramma scientemente un po' statico in cui la brava Charlotte Gainsbourg si trova moto a suo agio nel tradurre e palesare i disagi di una donna insoddisfatta e fragile, messa alla prova dalla tentazione di farla finita con le buone intenzioni, fuggendo con l'amante, o al contrario sbarazzarsi di lui con modalità che non disdegnano il crimine camuffato da disgrazia.

Assieme alla brava Rampling, l'affascinante e sofisticato Niels Schneider, in un dramma sulla infelicità inevitabilmente verboso che non riesce mai a fare faville, anche perché quasi sicuramente non si pone mai alcuna mira in tal senso.

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