Espandi menu
cerca
Soldi sporchi

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

andry10k

andry10k

Iscritto dal 9 gennaio 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 26
  • Post 11
  • Recensioni 195
  • Playlist 5
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Soldi sporchi

di andry10k
8 stelle

 

Sam Raimi in questo crime/drama di pregevole fattura dimostra di non essere solo "uomoragno" o "splatter a go go" ma di essere prima di tutto un grande regista in assoluto riuscendo a girare uno dei migliori noir, o simil-noir, degli anni 90. La storia non sembrava prevedere chissà quali originalità ma riesce a tenere incollati dall'inizio alla fine e incredibilmente non usando per niente nessun trucchetto per farci piacere il film: nè ironia, nè azione, nè splatter ne nulla. Stiamo parlando infatti di un dramma completamente nero, nerissimo fin dalle prime battute con un ambientazione nevosa che ricorda molto la coeniana fargo e anche se il finale (tragico) è preannunciato fin da subito (la frequente presenza e inquadratura dei corvi appollaiati su quei rami è palesemente una previsione del finale) resta comunque l'interesse di vedere come cresceranno (o no) i personaggi e le situazioni tra di loro dopo aver trovato questa borsa piena di soldi.

La trama infatti è abbastanza un classico: due fratelli, uno (un grande Bill Paxton) di intelligenza "normale" con moglie incinta e l'altro mezzo idiota e con qualche rotella fuori posto (uno straordinario Thornton), che insieme all'amico disoccupato, mantenuto e ubriacone e completamente irresponsabile trovano questo immenso denaro. E da li si scatenerà piano piano e sempre di più la tragicità di tutta la vicenda. Che Raimi voglia condannare la figura del soldo, del denaro e degli attriti che provoca (o che fa rinascere) tra fratelli e amici, è chiarissimo a tutti, ma secondo me quello che viene più fuori è proprio la cattiveria insita nell'uomo. Incredibile infatti è la trasformazione che avviene nel protagonista, che all'inizio ci sembra quasi in balia degli altri due, più irresponsabili e "cattivi". Un padre di famiglia come tanti ma che davanti alla possibilità di vita migliore che da il denaro cambia piano piano posizione, diventando praticamente il protagonista più negativo di tutta la vicenda. Cosi' come la moglie la cui trasformazione è ancora più incredibile, se pensiamo che è bastato vederle quelle mazzette per cambiare completamente idea, diventando lei la più egoista. Al contrario vediamo invece il fratello scemo quasi più consapevole, mano a mano che gli eventi si susseguono, di quello che sta succedendo e portando il suo personaggio ad un finale perfetto per la sua tragicità. 

Raimi c'è quindi, anche se ben nascosto, ma non vi aspettate il solito sangue o la solita ironia: quello che colpisce di più infatti è proprio il fatto che si tratti di un film che non vuole per niente strizzare l'occhio allo spettatore o piacere a tutti i costi, ma raccontare una storia nerissima con degli eventi, delle ambientazioni e dei personaggi anche simili alla poetica coeniana. A differenza pero' dei suoi due colleghi, Raimi toglie qualsiasi tipo di ironia, non lasciando per niente tutto al caos come i due grandi registi di "Fargo", ma dicendoci proprio del male che è insito anche dentro quello che sembra il più responsabile dei padri di famiglia e quell oche una borsa di soldi possa scatenare. Oltre a questo va ricordato naturalmente ogni aspetto tecnico di questa pellicola e anche il fatto che alla fine si potrebbe ridurre tutto ad una storia di due fratelli e delle loro questioni irrisolte, per cosi' dire. Alla fine la storia gira tutta intorno a loro giungendo ad un finale pressochè perfetto come quasi tutto il film. Film quasi sconosciuto, forse, ma che consiglio di recuperare a tutti subito se ancora non l'avete fatto.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati