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Banditi a Orgosolo

Regia di Vittorio De Seta vedi scheda film

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La recensione su Banditi a Orgosolo

di mmciak
10 stelle

"Banditi a Orgosolo" diretto nel 1961
da Vittorio De Seta,non esagero a definirlo
un capolavoro.

La storia si svolge a Orgosolo e racconta che Michele
sta badando al pascolo di un gregge nella campagna sarda.

Tre banditi che hanno rubato alcuni maiali si fermano
nella sua capanna,e lui
vorrebbe che i tre si allontanassero,
ma sopraggiungono i carabinieri
che hanno uno scontro a fuoco
con i briganti,scappandoci il morto tra i carabinieri.

A questo punto, Michele deve scappare per non essere incolpato come complice.

Il Film prodotto dalla
Titanus (che bei tempi il logo!) è la folgorante
opera prima del documentarista
Vittorio De Seta che si misura
con il Film di finzione e realizza un capolavoro.

Il regista ha la capacità di fare un opera coraggiosa
dove descrive la fuga di un pastore sardo che si
da per latitante soltanto per degli accadimenti a suo
sfavore e ci racconta questa fuga nelle montagne,
e risalta molto i paesaggi con una fotografia
in bianco e nero,realizzata da lui stesso,
molto pastosa ma efficace.

Poi ci vuole descrivere anche come vivevano
i pastori sardi e che il loro è un mondo a parte,
lontano dall'Italia e la sua giustizia,fino a quando
arrivano i carabinieri in quel posto per certi banditi.

Il regista ci racconta con rigore la storia con
un forte contenuto sociale utilizzando la macchina
da presa addosso ai personaggi con primissimi
primi piani,e ogni inquadratura è calcolata
al millimetro con un montaggio fluido e scorrevole,
e si basa sulla psicologia del personaggio e il rapporto
con il fratello più giovane che si insegna come fare
il formaggio e tenere meglio le pecore,e si da latitante,ma sarà
la sua rovina.

L'interesse di De Seta e narrarci una storia di un pastore
che  è coinvolto in avvenimenti che per  ignoranza,impotenza e sfiducia
nello stato e nelle sue leggi,si trova in mezzo in un piccolo fatto che
lo travolge e cresce andando avanti fino al feroce e amaro finale.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano Attori non professionisti,
con veri pastori Sardi e figurano:

Michele Cossu-Peppeddu Cuccu e Vittorina Pisano.

Poi da segnalare il reparto tecnico che la maggior
parte lo cura proprio De Seta che scrive soggetto e
sceneggiatura (con Vera Gherarducci),la splendida
e straordinaria Fotografia che la realizza con il mitico
Luciano Tovoli,e ci mette le mani anche nel montaggio.

Il Film vinse come  premio Opera Prima al
Festival di Venezia 1961 e Nastro d'Argento
alla migliore fotografia del SNGCI,e altri
prestigiosi riconoscimenti.

In conclusione un capolavoro del Cinema Italiano,
dove descrive la vita difficile dei pastori Sardi
che vivevano in un mondo a parte e lo fa
realizzandolo con soli rumori d'ambiente
per farci vivere l'atmosfera che si viveva,
e nonostante che sono passati tanti anni
dall'uscita non perde il suo fascino incantevole,
che azzecca un finale a suo modo amaro dove
il protagonista diventa quello che non vuole essere
ma alla fine ci è costretto a diventarlo,
veramente un Film che ti entra dentro
e ti coinvolge in modo memorabile,
lasciando il segno e colpendo l'obbiettivo
di fare un opera di forte contenuto sociale.

Il mio voto: 8,5.

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