Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
La conversazione (1974): Gene Hackman
RESTAURATI AL CINEMA
Harry Caul è un investigatore privato che si è specializzato intercettazioni vocali, tanto da risultare piuttosto richiesto per l'assiduità maniacale con cui esegue le sue approfondite indagini.
Paranoico ed asociale, Harry vive in un appartamento spoglio con ben tre serrature alla porta, e rimane visibilmente piccato nello scoprire che un portinaio ne possiede una copia di ognuna, risultando pertanto in grado di recapitargli un regalo di compleanno, peraltro tutt'altro che gradito.
Il detective appare sempre riservato e prudente, e non si abbandona mai a confidenze, nemmeno con i collaboratori più fidati o con la donna che frequenta da tempo, senza mai lanciarsi a nuove prospettive di progetti di vita amorosa per lui solo più compromettenti.
Ama il jazz e suona un sassofono come unico diversivo ad una vita tutta incentrata a risolvere gli incarichi ricevuti, spesso riguardanti persone da pedinare clandestinamente per conto di mogli o mariti traditi.
La conversazione (1974): Gene Hackman
La conversazione (1974): John Cazale
Un giorno riceve un incarico da un misterioso direttore d'azienda, che prevede la missione di pedinare un uomo ed una donna sulla trentina, che si incontrano in un parco newyorkese affollato.
Con le sue sofisticate tecniche di registrazione, e nonostante qualche passo falso di un suo incauto collaboratore, Harry riesce ad ottenere una registrazione nitida e chiara, che farà avere al committente, in cambio di una notevole parcella.
Poi però l'uomo verrà colto da dubbi lancinanti, e temendo di aver messo in pericolo la giovane coppia, in balia di un marito geloso e vendicativo, l'investigatore inizia a venir colto da pressanti sensi di colpa che lo inducono ad intervenire per scongiurare un evento violento.
Le cose, tuttavia, non andranno per nulla in quel senso, e il dramma si compirà nonostante gli sforzi del detective per impedire una ipotesi che si rivelerà non solo del tutto infondata, ma anche l'esatto contrario di quanto preventivato.
La conversazione (1974): Gene Hackman
La conversazione (1974): Harrison Ford
Harry si ritroverà solo più che mai, minacciato da telefonate anonime insistenti, sempre più afflitto da manie di persecuzione ed ossessioni di essere spiato, costretto entro un appartamento messo scientemente a soqquadro e col solo fidato sassofono su cui poter contare per non farsi ascoltare o rintracciare da un nemico invisibile sempre apparentemente in agguato.
La conversazione (The Conversation) è un magistrale film del 1974 scritto, diretto e prodotto da Francis Ford Coppola, vincitore della Palma d'oro per il miglior film al Festival di Cannes 1974 e che ha concorso all'assegnazione dell'Oscar al miglior film nel 1975.
Il film, teso e splendido noir ambientato nell'oscuro mondo delle intercettazioni, anticipa tematiche basilari attualissime e controverse ai giorni nostri come quello del mancato rispetto di valori come la privacy e la necessità di preservare l'adeguata riservatezza dei dati sensibili.
La conversazione (1974): Gene Hackman
Tematiche oggi al centro di incessanti dibattiti morali inerenti il libero arbitrio e che da tempo si sono trasferiti dalle ormai datate intercettazioni sonore e telefoniche, a quelle video, oggi appannaggio di apparecchiature sempre più sofisticate come droni, cellulari e gps ed altri mezzi all'avanguardia attraverso cui pressoché chiunque è rintracciabile ed in grado di lasciare tracce indelebili del proprio passaggio in ogni luogo e situazione.
Coppola dirige un noir magnifico ed esemplare, da cui emerge una figura d'uomo devastata da ossessioni e paranoie che lo conducono sull'orlo di un abisso senza ritorno.
Il gran regista compendio alla perfezione suspence e ritmo, raccontando una storia dai connotati ambigui, i cui risvolti assumono pieghe difficilmente preventivabili, ove vittima e predatore si scambiano I prevedibilmente la parte, in un finale ad altissima tensione.
La conversazione (1974): Robert Duvall, Teri Garr
Gene Hackman, magistrale come sempre, dà volto e corpo ad uno dei suoi personaggi più riusciti nell'ambito di una carriera fitta ed esemplare che tutti o quasi conosciamo approfonditamente.
Nel ruolo dei collaboratori spicca il bravissimo e sfortunato John Cazale, mentre l'amante cospiratore ha il volto ambiguo di Frédérick Forrest, attore piuttosto avvezzo a lavorare con Coppola.
Nei panni del misterioso ed ambiguo committente, un parimenti grande Robert Duvall appare in un paio di pose-cameo fondamentali, ma si accontenta di figurare senza essere accreditato ufficialmente nei titoli di testa e coda.
Harrison Ford compie I suoi primi passi cinematografici proprio con un piccolo ruolo in questo film, a cui ne seguirà un successivo, sempre di contorno, nel non meno celeberrimo Apocalypse Now.
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