La recensione su Matrix

Uno dei primi cult del nuovo millennio. A prima vista di "Matrix" si può dire che ha classe, ha stile ed ha creato mode e stereotipi: basti pensare ai costumi, alle tute in pelle e agli occhiali da sole. Un vero e proprio film rivoluzionario della moda. Ma questo è solo l'inizio per descrivere ciò che davvero è questo film. Definirlo "musical a fibre ottiche" non è affatto sbagliato, il tutto è talmente divertente e ritmato da richiamare i frenetici film musicali (comunque la ricca colonna sonora contribuisce alla metafora), ora conditi da tecnologia ed effetti speciali. In questo caso (ed è un caso fra mille) gli effetti speciali fanno parte dello stile (inconfondibile) del film: le pallottole che Neo ferma con la mano, Trinity in posa a mezz'aria, gli spostamenti al rallenti, l'elicottero che frantuma un edificio... tutte queste cose (che potrebbero risultare pompose e poco credibili) sono fantastiche ed interessanti e non possono non rimanere nell'immaginario collettivo. Fra l'altro certi aspetti del film sono diventati modelli a cui ispirarsi in divertenti citazioni (vedi anche "Shrek"). C'è comunque della filosofia non banale, almeno nel primo capitolo (gli altri due -pur divertenti- si potevano evitare benissimo): il mondo in cui viviamo, la nostra ben amata Terra, è solo una Realtà Virtuale e qualcuno governa tutti i "giochi", non abbiamo più libertà, qualcuno ci fa muovere come marionette e tutto è pura finzione. Neo inizia a dubitare della verosimilità in cui vive e l'incontro con l'ambigua Trinity sarà una conferma dura e infelice: la domanda ora è solo una, e ossia "che cos'è Matrix"? Un nome non scelto di sicuro a caso, che sottolinea "l'origine", quella da dove ognuno di noi proviene... Fatto sta che per ribellarsi c'è bisogno dell'Eletto, di quel "One" (anagrammarlo!) che la Terra aspetta da tempo: Neo ne è l'esistenza e l'incarnazione, e ora che è disposto a combattere per la libertà inizierà una battaglia senza esclusioni di colpi. Il film, pur essenso complesso e (per fortuna) intelligente, lascia spazio ad un divertimento di altissimo livello che soddisferà anche i più "capricciosi" da questo punto di vista. Fu il primo vero colpaccio per i fratelli Wachowski, che dopo aver diretto questo bellissimo film decisero di girarne due seguiti che tolgono gran parte dell'atmosfera del primo film e ne aumentano i toni da videogioco, spingendo l'accelleratore sugli effetti speciali e azzerando praticamente tutta l'intelligenza (comunque non sono da buttare). Belli tutti i personaggi, giustamente più simili a dei caratteri da fumetto che a uomini reali, ben impersonificati da tutti gli attori; montaggio frenetico, ottima colonna sonora. Da non perdere in qualsiasi modo. Voto: 9

Sulla colonna sonora

Decisamente molto buona e riuscita; fantastica la Main Theme.

Su Hugo Weaving

Impersonifica molto bene il lato oscuro del film, l'agente Smith da sconfiggere. Bella interpretazione.

Su Carrie-Anne Moss

Trinity è rimasta ormai nell'immaginario collettivo: il suo modo di vestire, la sua mossa a mezz'aria, il suo viso magro e pallido... Ottima interpretazione.

Su Laurence Fishburne

Un po' monocorde, ma d'altronde il suo personaggio è così: Morpheus lascia poco spazio alle emozioni, perchè in periodo di battaglia per la libertà non c'è tempo per queste cose...

Su Keanu Reeves

Ottimo, davvero: è un piacere vederlo recitare e qui dà il meglio di sè. Neo è ciò che è grazie anche a lui.

Su

Con questo film i Wachowski firmano uno dei più grandi successi commerciali della storia del cinema: comunque il loro film è pieno di stile e per una volta gli effetti speciali ne fanno parte...

Su Lilly Wachowski

Con questo film i Wachowski firmano uno dei più grandi successi commerciali della storia del cinema: comunque il loro film è pieno di stile e per una volta gli effetti speciali ne fanno parte...