Regia di George Clooney vedi scheda film
Mi sarebbe bastato aggiungere un commento alla recensione di mck, ma poiché il suddetto mi ha blacklistato non posso farlo. In partica mck dice: io posso scrivere quello che voglio, ma se osi criticarmi ti inserisco in blacklist e non potrai più commentare niente di ciò che scrivo. Lui però si mantiene il diritto di farlo ovunque... complimenti per la coerenza e soprattutto per lo spirito democratico... Pongo rimedio a questa manifestazione di suprema illiberalità scrivendo un commento a parte. E dunque:
come al solito mck utilizza carriolate di parole per dire sostanzialmente niente. Imbottisce la sua scheda - come fa sempre - di una valanga di riferimenti e di rimandi; per ogni nome nella lista dei credits ci vuole raccontare cosa il soggetto faceva da piccolo e cosa mangiava a merenda quando andava a scuola; inzeppa il tutto di continui sub+sub+sub che non ci aiutano a capire una mazza su una cosa sostanzialmente semplicissima, se cioè il film gli sia piaciuto o meno e perché. A questo scopo dobbiamo andare a controllare le stelline di valutazione... Per farlo, normalmente bastano poche righe, il resto è autoreferenzialità per farci capire quanto è istruito e quanto ha studiato. Le sue recensioni sembrano quelle che al Dams Umberto Eco bocciava con un 3 perché le riteneva ripiene di superfluo. Io credo che mck debba fare pace con noi, ma ancor prima con se stesso: che provi a scrivere una recensione partendo dai fondamentali della critica moderna, che richiedono semplicità, chiarezza, brevità. Cercare di fare i dotti a spese del lettore, che poi si annoia e salta oltre, non serve a niente, ma soprattutto non ci aiuta a capire una beneamata fava sul film, anche perché nessuno regge la noia di arrivare fino al fondo della sua recensione.
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