Regia di Paul Schrader vedi scheda film
Dramma intenso e straziante incentrato sulle conseguenze di una violenta vita famigliare. Strepitosi script e fotografia, ma non meno impressionanti le interpretazioni di Nick Nolte e James Coburn. VOTO: 8½
Immenso lavoro di Paul Schrader, uno dei più grandi sceneggiatori dell'ultimo quarto di secolo, qui impegnato nella doppia veste di scrittore e timoniere. Il racconto -spesso in terza persona, narrazione di William Defoe fuori campo- di una storia di crudeltà e violenza famigliari, e di come tali tare passino inesorabilmente di generazione in generazione senza possibilità di sottrarsi alla conseguente, abbietta spirale di perdizione. Grande prova di James Coburn, premio Oscar per lui al miglior attore non protagonista, e forse ancor più impressionante quella di Nick Nolte, impegnato qui in una delle sue migliori interpretazioni di sempre, e battuto nella notte degli Oscar dal nostro Roberto Benigni. Intensa la colonna sonora scritta da David Brooke che sposa alla perfezione la bianca immobilità del paesaggio. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo, la scarsa differenza di età fra Coburn e Nolte (classe 1928 il primo; classe 1941 il secondo) che rende poco credibile il fatto che siano padre e figlio.
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