Una storia vera ispirata a Richard Jewell, guardia sicurezza per la Società AT&T, noto per essere stato coinvolto in occasione delle Olimpiadi di Atlanta in Georgia nel 1996 in un attentato dinamitardo al Centennial Park. Inizialmente considerato un eroe per avere scoperto lo zaino-bomba fu poi sottoposto ad un processo sommario come sospettato.

Clint Eastwood continua a rendere giustizia a quegli involontari protagonisti 'minori' dell'attualità USA. Questa volta si occupa della guardia giurata Richard Jewell, realizzando un film solido, asciutto e profondamente onesto, sebbene non certo un capolavoro. VOTO: 7

Uno dei pezzi più pregiati della galleria di personaggi eastwoodiani.

Sbattere il mostro in prima pagina: è qualcosa che piace sempre alle forze dell'ordine e ai media. Anche se quello non è un mostro, ma una brava persona.

Fatto bene ma estenuante anche se ben Recitato.voto.5.

SE SPARI SU CHI TI SALVA... POI CHI SI FERMERA' AD AIUTARTI? Un bel film piacevole ed istruttivo. In fondo è un po' quanto avvenuto in questi mesi di gestione covid dove i capri espiatori sono stati molteplici, dal personale ospedaliero ai premi nobel, ... con la stampa ben schierata sul fronte PRO TERRORE!!! 9

Grande Eastwood, film da vedere assolutamente! Mi ha colpito positivamente, scorrevole fin dall'inizio. Forse a qualcuno non sarà piaciuto, a quelli che devono cercare un capro espiatorio a tutti i costi non confacente al politically correct.

Film interessante, come tutti quelli di denuncia. Ma Eastwood stavolta manca di emozione, sulla lunghezza non ti fa "tifare" per il personaggio, anche se molto bravo Hauser, la Bates lo oscura subito. A questo punto Clint avrebbe dovuto accorciare la durata. Da vedere comunque. Voto 7

Il film non è male, ma per tutta la prima parte temevo fosse un bidone come Ore 15.17 - Attacco al treno.

Cinema di denuncia sociale teso, asciutto e privo di fronzoli, diretto in maniera granitica come nella migliore tradizione del cinema di Eastwood. Il grande vecchio non muore mai. Bene così.

Ma che....

Grande grandissimo Clint . Ottimo

Pochi sanno raccontare l'America meglio di Clint Eastwood

Clint impeccabile come sempre, Paul Walter Hauser da oscar, interpretazione emozionante che ti trascina per tutte le 2 ore.

Commovente e tenero. Paul Walter Hauser trascinante e viscerale. Clint Eastwood in uno dei suoi momenti più alti dopo Jersey Boys.

" to protect and to serve"

anche quando racconta (e a suo modo lo fa bene, non c'è dubbio) una storia giusta e doverosa come questa, Eastwood sfodera la sua retorica in bianco e nero, quasi senza sfumature, con un moralismo che dovrebbe lasciare disorientati...ma la realtà non è esattamente sempre così netta e distinta, come in un vecchio film western. ;-)

Più icona politica o più icona cinematografica?

Caro Eastwood, un altro film da 8 con la facilità di chi la sa lunga... Grazie e lunga vita a te!

Il male è colui che vede il male nel far del bene

Gli ultimi Eastwood sono opere di tendenza biopic,ben fatti e ineccepibili....come questo,percio' da vedere.

Grande Clint! Come sempre...

Il grande vecchio di Hollywood….non si smentisce mai alla barba dei soloni dell'Academy

Una madre, un avvocato non molto brillante e un piccolo e obeso eroe permettono ancora una volta che non venga tradita la più gloriosa e perfetta delle Costituzioni: quella Americana!

Quando vai al cinema con alte aspettative e poi il film è perfino meglio, il biglietto è ridotto e ti omaggiano di un buono sconto nella migliore gelateria della zona... beh, a quel punto di senti come Richard Jewell al termine della sua epopea, puoi continuare a credere nel tuo mito: lui nella polizia, tu nel cinema fatto bene. Voto: 9.

RICHARD JEWELL è sicuramente il migliore fra tutti i film sfornati dal vecchio Clint negli ultimi 10 anni. Dopo HEREAFTER, beninteso.

Non c'è pace per l'obeso agente di sicurezza Richard Jewell, che prima viene acclamato come un eroe, per aver salvato molte vite durante l'attentato alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 e poi indagato come presunto terrorista dai federali.

Un film perfetto, straordinariamente snobbato dall'Academy. Ergo Oscar snobbabili.

La bravura del regista nel catturare gli sguardi assorbe lo spettatore dal primo minuto. E ciascuno di noi si ritrova, ora nel povero imbranato, nei nostri ricordi più bui, ora nell'avvocato, quando abbiamo dovuto sopportare altri. Il messaggio morale e l'invito a condurre una vita retta è il più grande regalo che ci consegna il grandissimo regista

Eastwood torna dopo Sully a raccontare una storia vera di un “eroe per caso” che si trova, dopo l'acclamazione iniziale, ingiustamente sotto accusa. Diretto con mano sicura, delinea, grazie all'azzeccato protagonista Paul Walter Hauser, un ritratto umano e rispettoso di un uomo ordinario ed imperfetto sottoposto a pressione eccezionale.

È un Clint Eastwood più puro (e duro) che mai quello di Richard Jewell, senza sconti e senza riserve ci mostra un altra storia americana, Grande cinema e grandi interpreti.Clint Forever.