Regia di Akira Kurosawa vedi scheda film
Film che volevo guardare da tempo e su cui avevo fortissime aspettative, ma che si è rivelato una grandissima delusione. Non vi ho trovato proprio niente del capolavoro kolossal con cui viene descritto dalla critica quasi all'unanimità. Di pellicole asiatiche ne ho visionate veramente tantissime e la maggior parte le giudico ben più riuscite e interessanti di questa. Qualsiasi film della Shaw Brothers dell'epoca risulterebbe più ricco e spettacolare, per non parlare poi delle pellicole cinesi di maggior cura e di più ampio budget. La storia si svolge nel Giappone del '500 e narra la fine del clan dei Takeda. Dopo la morte del potente principe Shinge, il clan teme che i gruppi rivali possano prendere il sopravvento. Decidono così di tenere nascosta la morte del principe, sostituendolo con un ladro a lui molto somigliante. Costui è inizialmente riluttante ad accettare, ma col tempo si immedesima col ruolo arrivando anche ad affezionarsi ai cari del principe. Il trucco però non durerà qunto sperato... Film di una noia mortale ed eccessivamente lungo, con una recitazione macchiettistica e immotivatamente sopra le righe. Mentre i film sui samurai di Yoji Yamada, dopo un iniziale rifiuto visto il ritmo troppo lento, sono riuscito man mano ad apprezzarli, Kurosawa continua a non convincermi torvando più piacevoli i titoli ad esempio di Kimiyoshi Yasuda o Kenji Misumi o del più recente Yojiro Takita anche se meno conosciuti. In relatà qui di scene kolossal non ce ne sono affatto, quanto alle scenografie non ho notato proprio niente di eccezionale. Qualsiasi film di Zhang Yimou è infinitamente superiore da questo punto di vista, anche la rappresentazione del sogno del ladro che si vede faccia a faccia col principe è ben poca cosa. Inoltre, il cast è parecchio scarso con attori del tutto inespressivi e antiestetici. Nel complesso non mi è sembrato altro che un film estremamente semplice, lento e anonimo più o meno come AME AGARU. Direi molto sotto la media del genere, vi è più azione e più kolossal in una qualsiasi delle pellicole di Zatoichi con Shintaro Katsu degli anni '60.
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