Espandi menu
cerca
Gloria

Regia di Sidney Lumet vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Viola96

Viola96

Iscritto dal 1 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 130
  • Post 9
  • Recensioni 221
  • Playlist 52
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Gloria

di Viola96
4 stelle

Tra i tanti flop dell'illuminante carriera di Sidney Lumet,"Gloria" è quello che fa più male,senza dubbio.Remake del capolavoro "Gloria-Una notte d'estate" di John Cassavetes,il film di Lumet è orfano di un certo cinema classico americano,che cerca di risollevarsi,proprio nel momento in cui Hollywood tocca il suo fondo.Come? Riprendendo idee di gran bei vecchi film e trasportandoli nei giorni nostri e cercando di ampliarli.Non si capisce bene dove voglia andare a parare Lumet con "Gloria",nè se voglia fare satira e umorismo partendo dal noir efferato,passando per un cinema sociale che ricorda molto da vicino lo splendido "Un mondo perfetto" di Clint Eastwood.Ridesegnando le regole fisse per un nero americano che si rispetti(una banda di gangstar senza pretese,una biondona agilmente elevata a donna soggetto,un luogo e un movente esagerato),"Gloria" si pone alla base del suo stesso problema.La non curanza che è significativa nel caso di Lumet,della demagogia cinematografica è notevole,ma come il grande autore sostiene da tempo immemore,la bellezza del cinema sta in chi lo guarda,prima che nel film stesso.Ma Lumet calca comunque troppo la mano sugli aspetti regolatori della  vicenda,attento più a confezionare un prodotto potabile alla maggior parte degli spettatori,e non a costruire un cinema d'impegno e di idee.Sono proprio le idee che latitano in "Gloria":Pur essendo un remake,la mano del regista dovrebbe farsi sentire,per non confezionare un allegro pasticciaccio,di una lentezza e tremendezza unica.Lumet produce noia,ovvero non il suo prodotto solito.Partiamo dalla considerazione che Lumet non è certo il primo arrivato e che il suo cinema,a prescindere,va visto e capito.Ora prendiamo in considerazione "Gloria".Il film racconta di una donna forte che finisce in carcere per salvare il suo fidanzato gangster,che altrimenti dovrebbe finire i suoi giorni in gattabuia.Quando esce,capisce che il suo fidanzato non la considera più di tanto e cerca di eliminarla.Decide di fuggire insieme a un ragazzino portoricano di sette anni,che è in possesso di un elemento che potrebbe ricondurre ai traffici tra mafia e politica.Lo specchio della vicenda,politicamente in realtà correttissima,è di una tristezza che oserei definire eterna.Un grande regista come Lumet,inclinato da una crisi notevole di idee,produce uno dei suoi maggiori flop e fallisce nel tentativo di salvare Hollywood dallo sfracellamento a cui è indirizzata.Sharon Stone non funziona quando non fa la femme fatale in stile "Basic Instinct",e la sua figura da donna forte e coraggiosa è sminuita da una figura non proprio sobria e da un'interpretazione faziosa e terribilmente sopra le righe.Lontano dal tribunale,luogo dei suoi migliori film,Lumet s'incupidisce e trasporta lentamente la sua salma,con oltre dieci anni d'anticipo.La salma di un regista che sembra non avere più nulla da dire e che si sta accasciando miseramente,salvo poi,realizzarsi con un colpo di coda,nel suo finale di partita,con un capolavoro come "Onora il Padre e la Madre".Ma questo film,ancora non è nemmeno stato pensato.Intanto "Gloria" si allontana notevolmente dalla caratura dell'originale e diventa il peggior film di uno dei migliori autori americani contemporanei.E qui si,che mi sale la tristezza.

Sulla trama

Banale e ripetitiva.

Su Sidney Lumet

Crolla.

Su Sharon Stone

Non funziona.

Su Jean-Luke Figueroa

Male.

Su George C. Scott

Così così.

Su Cathy Moriarty

Se la cava.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati