Regia di John Lasseter vedi scheda film
Scene di lotta di classe sull'isola delle formiche (un angolo di verde al di sopra di un burrone): le formiche laboriose sono sottomesse da un gruppo di sprezzanti cavallette che applicano la "strategia della paura". Finchè una carovana di circensi squinternati (scelti a caso da un film di Fellini) e una formica ribelle aiutano a ristabilire l'equilibrio, che non significa l'elimazione di una delle due specie ma la loro equa convivenza. Anche perchè in natura, si sa, per ogni cavalletta che mangia una formica c'è un uccello che mangia una cavalletta...
Eccezionale racconto dell'infinitamente piccolo filtrato attraverso i toni leggeri e sentimentali della tradizione Disney. L'uso esclusivo del digitale serve anche a ricostruire un mondo di colori eccessivi e stralunati, di oggetti invisibili che diventano abitazioni, di buchi, buche, anfratti, foglioline che sembrano impermeabili, gocce di pioggia che sembrano valanghe, millepiedi che sembrano giganteschi. In fondo, ciò che Pixar da sempre fa è dare "vita" e "colore" a mondi (quasi sempre animali) impensabilmente vitali e colorati. Da vedere assolutamente.
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