Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
Non è un film romanzato sulla vita del potente boss, non è nemmeno un'inchiesta o un lavoro prettamente documentaristico; questo continuo rimanere in sospeso, senza prendere una decisione chiara, danneggia la qualità del risultato finale, in più punti lento e noioso. Nemmeno Volontè riesce a dare vitalità (simpatia sarebbe proprio impossibile) ad un personaggio abulico come quello del film di Rosi.
1946, gli USA rilasciano il boss Lucky Luciano, che torna in Italia. Dieci anni dopo il traffico della droga fra USA e Italia è vistosamente cresciuto, le indagini internazionali puntano proprio a Luciano. Prima che le prove lo incastrino, però, arriva un infarto a stroncarlo.
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