Regia di Thomas Vinterberg vedi scheda film
Danimarca, una famiglia dell’alta borghesia si riunisce per celebrare il 60° compleanno del suo patriarca, ma Cristian (Thomsen, sguardo glaciale e sofferto), figlio maggiore di quest’ultimo, rivelerà un vecchio e terribile segreto. Vintenberg, grazie all’iperrealismo del dogma, mai così perfetto e appropriato (sembra un filmino di una vera festa, finita in tragedia), fa esplodere, in tutta la sua violenza e malsanità, l’ipocrisia e la corruzione morale dell’alta società. La verità è molto più amara e dolorosa di quel che sembra e gli inutili e patetici tentativi di nasconderla si riveleranno inutili. Verosimile la ricostruzione e la messa in scena (che non rinuncia a qualche virtuosismo di montaggio o di regia). Azzeccate le personalità dei vari famigliari, fatta eccezione per Michael (Bo Larsen, a volte eccessivamente cattivo per essere credibile). ***1/2
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