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Crudelia

Regia di Craig Gillespie vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Crudelia

di axe
7 stelle

Estella è una bambina dal carattere bipolare, espresso tra l'altro dalla sua chioma metà bionda, metà mora; la sua componente "solare", la vuole di buona indole, socievole, comprensiva. Deve impegnarsi, affinchè il suo "lato oscuro", che la rende istintiva, violenta ed egoista, rimanga sopito. La sua infanzia non è facile. Cacciata da scuola per le sue intemperanze, segue l'amata madre Catherine a Londra. Poco dopo, Catherine, recatasi ad un ricevimento tenuto in una remota magione, per chiedere sostegno in favore di Estella, muore, precipitando da una scogliera a causa dell'aggressione di tre cani dalmata, sguinzagliati a caccia della ragazzina, che non aveva rispettato l'ordine di attendere all'esterno. Pertanto, la giovane Estella si trova nella grande città, in preda a sensi di colpa poichè si sente responsabile della morte della mamma, con l'unico sostegno di Horace e Jasper, due bambini di strada, insieme ai quali forma una banda. La ragazza cresce tra piccoli furti ed espedienti, ma non rinuncia al suo sogno di bambina; diventare stilista. Riesce ad entare nell'ambiente dell'alta moda grazie ai suoi compagni, e ben presto le proprie capacità le consentono di porsi alle dipendenze dell'autoritaria Baronessa Von Hellman, titolare di una prestigiosissima casa di moda, senza sapere che la ricca nobildonna, ha gravi responsabilità nelle sue sventure d'infanzia. Nel momento in cui lo scopre, l'anima oscura della giovane, Cruella, prende il sopravvento e progetta una dura vendetta. Il film, di produzione Disney, prequel di "La Carica Dei 101" descrive la genesi di un "cattivo". Cruella / Crudelia è l'anima istintiva, ribelle, amibiziosa di una persona che sin da neonata è stata inconsapevole vittima dell'egoismo altrui; quasi marchiata da esso, è vissuta tra mille difficoltà, divorata dal rimorso per una colpa che in realtà è inesistente; probabilmente, proprio l'acquisita consapevolezza di ciò abbatte quell'ultima barriera - il rispetto per i sacrifici e le volontà di una madre morta, la quale ha sempre lottato per dare insegnamenti positivi ad Estella - che impedisce a Cruella di prevalere. Da quel momento, Estella diventa un personaggio "di facciata", utile a Cruella per raggiungere il proprio scopo ed infine sacrificato, a coronamento di una vendetta contro la persona che ha generato il male con il male. Scaltra ed infida, la Baronessa è colpita tre volte da Cruella. Umiliata sotto il profilo artistico, privata delle immense ricchezze di cui era impossessata dopo la morte del marito, imprigionata con l'accusa di omicidio. Ottima interpretazione per Emma Stone nel doppio ruolo di Estella e Cruella / Crudelia; notevole Emma Thompson nelle vesti della Baronessa Von Hellman. Il ritmo del film è molto sostenuto, tranne verso i due terzi della durata; piacevole da vedere, grazie alla ricostruzione di una vivace e colorata Londra di fine anni '70, ma soprattutto da ascoltare. L'ottima colonna sonora è composta da orecchiabili brani di musicisti dell'epoca. L'evoluzione del racconto è inverosimile; si registra qua e là qualche buco nella sceneggiatura. Molto verosimile è, comunque, l'evoluzione dei sentimenti che animano il complesso personaggio del protagonista, che aumenta il proprio carisma man mano che avanza nella sua "cattiveria", acquisendo ruolo di leader nella sua banda. L'idea del film non è originale; la memoria del "Joker" del 2019 è ancora fresca; vale per il film di Todd Philips come per "Crudelia" una critica specifica; l'autore ha gioco facile nel tratteggiare il protagonista, poichè, essendo un personaggio di fantasia, ha l'unico vincolo di rispettare l'immagine dello stesso visibile nel/nei sequel realizzato/i precedentemente. Ben diverso sarebbe stato se avesse dovuto cimentarsi con un personaggio realmente esistito, ad esempio uno dei grandi "cattivi" che la Storia, più o meno recente, ci presenta come tali. Ho comunque apprezzato la messa in scena, mai noiosa grazie all'abbondanza di azione, le interpretazioni, il quasi onnipresente accompagnamento musicale.

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