Espandi menu
cerca
Il conformista

Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film

Recensioni

L'autore

tafo

tafo

Iscritto dal 26 febbraio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 29
  • Post 1
  • Recensioni 441
  • Playlist 1
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il conformista

di tafo
8 stelle

Il punto di partenza è la letteratura, il libro di Moravia da l'idea etica al film, la ricerca della normalità come traguardo, l'omologazione come risultato, il conformismo del protagonista che lo fa essere più fascista del duce, almeno fino alla sua caduta. Quando uno come Marcello Clerici deve dimostrare di non essere vigliacco, essendolo, la sua ambiguità può diventare comica prima di essere tragica. La natura bigotta del borghese si incastra benissimo alla messa in scena sempre pronta a sottolineare la mediocrità di figure che si muovono come ombre e che credono di vivere la realtà. Il peccato personale può essere lavato solo con l'entrata nella società borghese, l'accettazione degli ideali fascisti e la ricerca di una donna da sposare diventano il passaporto per una vita che possa non vergognarsi più del proprio passato. Chi non ha  coraggio però non se lo può dare, nemmeno un amore ritrovato o un morto resuscitato possono far cambiare il carattere di una persona che vuole solo capire cosa deve fare per essere di nuovo uguale agli altri. Il carattere degli italiani sempre pronti ad andare in soccorso dei vincitori, diventa lo spunto per un opera che gioca con la pittura di De Chirico geometrica e asfissiante solo per inserirsi nella grande tradizione del nostro  cinema civile quello meno realista che tanto piace agli americani. L'estetica è obliqua, il grandangolo diventa l'arma per distruggere la seriosità del fascismo prima di andare in Francia a regolare i conti con i propri maestri artistici. Bertolucci riesce a staccarsi da Godard, nel senso che non ne può accettare l'idea di cinema ideologico. Al nostro interessa ottenere il massimo dagli attori che dirige, interessa costruire una serie di situazioni visive che non lasciano dubbi sulla bellezza del film. Un opera dove la provocazione pop di Partner e quella intellettuale della Strategia del ragno trovano un compromesso di forma e sostanza quasi perfetto. Il Conformista è un film che sa di poter piacere a molti perche ha dentro tante cose, non si vergogna di strizzare l'occhio al pubblico ,ma non dimentica mai di essere grande cinema. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati