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Motel Hell

Regia di Kevin Connor vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Motel Hell

di undying
6 stelle

Uno dei migliori spin off di Non aprite quella porta, che propone suggestive e macabre situazioni inserite in un contesto di antitetica ironia. Un piccolo cult, mai distribuito in Italia.

 

locandina

Motel Hell (1980): locandina

 

Alla gestione del motel Hell(o) stanno Vincent (Rory Calhoun) e Ida (Nancy Parsons), due attempati fratelli che si occupano anche della Farmer's Vincent, una fattoria celebre nel raggio di 100 miglia per la specialità di carne affumicata. Vincent si procura la materia prima posando trappole sulla adiacente Strada Statale, a danno di occasionali passanti che vengono poi aggrediti e sepolti (previa recisione delle corde vocali) vivi, con la testa all'aria. Pratica indispensabile per potere poi ottenere un tipo di carne molto speciale, gradita e richiesta da una solida clientela. Durante uno dei tanti agguati, Terry (Nina Axelrod) sopravvive, finendo per essere accolta amorevolmente dagli Smith, Vincent e Ida. Un terzo fratello, Bruce (Paul Linke), ha scelto invece un'altra strada, finendo per fare lo sceriffo. Quando Vincent annuncia di volersi sposare con la giovane Terry, Bruce inizia ad indagare, scoprendo nel lago in prossimità del motel centinaia di autoveicoli.

 

Rory Calhoun, Nancy Parsons

Motel Hell (1980): Rory Calhoun, Nancy Parsons

 

"Tratto i miei animali molto meglio di tanti altri contadini. Non gli do' additivi, né ormoni (...) Al mondo c'è tanta gente e non abbastanza cibo. Così posso prendere due piccioni con una fava. Mezza popolazione di questa contea ha mangiato carne umana, che ho affumicato per trent'anni... e l'ha adorata." (Vincent)

 

Rory Calhoun

Motel Hell (1980): Rory Calhoun

 

Il regista di pellicole fantastiche ispirate agli scritti di Edgar Rice Burroughs (La terra dimenticata dal tempoCentro della Terra: continente sconosciuto e Gli uomini della terra dimenticata dal tempo) si affida al folle script dei fratelli Jaffe, Steven-Charles e Robert. Due menti contorte che all'epoca sarebbero state ingaggiate all'istante da Renzo Barbieri (Edifumetto) o da Cavedon (Ediperiodici) per sceneggiare i fumetti neri del periodo (Terror, Oltretomba e Storie Blu in particolare). Perchè ce ne vuole di fantasia macabra per imbastire un soggetto del genere, che pur essendo immerso in un clima grottesco (e da pura commedia come certificato nella scena con il reverendo che sequestra, mettendo in borsa, la rivista "per adulti" Hustler allo sceriffo), riesce in un paio di momenti a disturbare ben più dei recenti splatter che, esattamente al pari di Motel Hell, si rifanno al film di Hooper (Non aprite quella porta). Il film diretto da Connor non propone, se si esclude l'ultimo quarto d'ora, gore o violenza gratuita.

 

scena

Motel Hell (1980): scena

 

Il tema di base (una famiglia di pazzi che vende carne umana) e lo scontro finale tra Vincent e Bruce, a colpi di motosega, pagano forte pegno al già menzionato lavoro di Hooper. In Motel Hell, a fare un certo effetto, è però la continuata ironia, politicamente scorretta, che pervade il film dall'inizio sino alla fine. Suggestive e inquietanti sono le allucinanti scene con le vittime piantate a terra, incappucciate e prive di corde vocali: quei lamenti indecifrabili, con parole strozzate in gola, fatti emettere da persone costrette all'immobilità per ore e ore, finiscono per rimbombare nella testa dello spettatore, restando impressi per lungo tempo anche dopo la visione. Sul piano tecnico, Konnor gira decisamente bene, e può contare su attori davvero bravi, con particolare immedesimazione dei due folli fratelli. Rory Calhoun e Nancy Parsons danno il meglio di sé quando si devono comportare da veri bastardi. E in questo basterà ricordare l'incredibile scena del "decollo": ovvero un viaggio astrale destinato ai poveri cristiani "stagionati" e pronti per essere affumicati.

 

Rory Calhoun, Nancy Parsons

Motel Hell (1980): Rory Calhoun, Nancy Parsons

 

Allacciate le cinture: destinazione oltre Marte

Vincent e Ida, in piena notte, piazzano luci stroboscopiche di fronte a tre vittime, piantate nel terreno e prive di corde vocali. 

Vincent: "Mentre guardate il vortice colorato, notate come le vostre teste diventano sempre più leggere. Ogni parola che dico vi porterà sempre più lontano, fino a raggiungere uno sballo ipnotico. Più forte di qualsiasi altro trip. Sapete qualcosa di proiezioni astrali? Va bene... quando avrò finito di contare fino a dieci sarete proiettati oltre Marte. Stiamo per mandarvi in un posto dove le persone sono così in alto da avere le ali!

10, 9, 8...

Co-pilota Ida, metti le cinture spaziali ai nostri passeggeri...

7, 6, 5...

Co-pilota Ida, assicura il portello e praparati al decollo...

4, 3, 2, 1: decolliamo!"

 

Finito il discorso, dopo che la co-pilota ha piazzato le cinture (tre cappi al collo, collegati a un trattore), gli sventurati vengono letteralmente estratti a forza dal terreno. E il viaggio termina, bruscamente, prima ancora di cominciare.

 

scena

Motel Hell (1980): scena

 

"A volte mi chiedo quali siano le implicazioni karmiche di queste azioni. Non posso prendermi più merito, per quello che abbiamo fatto stanotte, di quanto potrebbe prendersene il Grande Pilota in Cielo se avesse benedetto ciascuno di loro lanciandogli un fulmine dritto al cuore." (Vincent)

 

locandina

Motel Hell (1980): locandina

 

"Il primo a scoprire che in ogni uomo c’è del buono fu un cannibale." (Ivan Della Mea)

 

 

F.P. 20/08/2019 - Versione visionata: Dvd (lingua inglese - durata 101'12")

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