Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Un racconto che sfuma continuamente il possibile prevalere dei diversi stili di ripresa. Su tutto noterei il grande equilibrio raggiunto tra le riprese a mano piene di tensione e le inquadrature corali, le stasi narrative, il lavoro sugli attori. I sentieri selvaggi di Spielberg sono inscenati grandiosamente in orizzontale quanto in verticale, in una Francia devastata, quasi assente e priva di una sua umanità, di una presenza.
Da antologia tutta la sequenza iniziale, fino alla conquista della terraferma. Prima di raggiungerla, le riprese trasmettono una tale saturazioni di corpi e sangue, da non poterli quasi più contenere.
8,7
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