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A Sun

Regia di Mong-Hong Chung vedi scheda film

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La recensione su A Sun

di alan smithee
9 stelle

locandina

A Sun (2019): locandina

IN STREAMING - NETFLIX

"Qual è la cosa più giusta del mondo?

La cosa più giusta del mondo è il sole.

A qualsiasi latitudine, in qualsiasi posto sulla terra, in un anno, riceve la stessa quantità di luce e buio".

In una medesima famiglia, può capitare di trovare i figli obbedienti, laboriosi, organizzati ed amorevoli, e talvolta anche quelli ribelli, irrisolti, incapaci di trovare la loro strada se non vivendo sulla propria pelle le conseguenze delle proprie vili e deplorevoli azioni.

I figli di un onesto e mite istruttore di guida corrispondono esattamente a questi due stereotipi.

scena

A Sun (2019): scena

Il disagiato finisce condannato a tre anni di prigione dopo aver partecipato ad un sanguinoso agguato in cui viene mozzato un arto alla vittima designata.

In più si scopre che costui ha messo incinta una ragazzina, di cui finirà per prendersi cura la tenace e sensibile mamma del ragazzo incarcerato.

Ma chi stupisce più di tutti è il figlio a posto, quello diligente ed apparentemente risolto, che, nell'affrontare la situazione difficile conseguente all'arresto del fratello, e spinto da chissà quali altri motivi o disagi esistenziali perfettamente celati all'interno della propria persona, decide di dare una svolta tanto tragica quanto inattesa al proprio promettente destino.

locandina

A Sun (2019): locandina

Cosa ne è stato del motto:

"COGLI L'ATTIMO, SCEGLI LA TUA STRADA, che campeggia fiero nella scuola guida ove lavora il babbo, che ne ha fatto, lungo gli anni, il suo motto di vita, atto a motivare sopratturto chi non è riuscito a passare l'esame di guida al primo colpo?

Infatti:

" A chi non ha passato l'esame dico: non sia triste.

La vita è piena di difficoltà.

Un mese fa ho assistito al funerale di mio figlio.

Anche io ho dovuto farmi forza per tornare al lavoro.

Nella vita bisogna saper cogliere l'attimo e scegliere la propria strada.

Le cose dolorose prima o poi passano, e vengono dimenticate.

scena

A Sun (2019): scena

scena

A Sun (2019): scena

Ho sempre pensato che la vita fosse come una strada: basta tenere le mani salde sul volante, fermarsi col rosso, passare senza accelerare quando è verde, e guidare con calma, perché la vita scorra via liscia.

Se siete stati bocciati, ricordatevi cosa avete sbagliato e cercate di non rifarlo. Mio figlio è morto perché non ho saputo ascoltarlo.

E se anche lo avessi fatto, forse non l'avrei preso sul serio e alla fine sarebbe comunque andata così.”

In queste parole, comprensibili anche se fuoriluogo nel contesto in cui vengono spese, si rispecchia la desolazione e l'amarezza di un genitore che non ha saputo ascoltare, che ha superficialmente dato tutto per scontato, e che ora si ritrova a non riuscire neppure a guardare in faccia l'unico figlio che gli resta, e che, per ironia crudele della sorte, sembrava da tempo quello destinato a finire male.

Si dipana fino alle estreme conseguenze, l'epopea familiare fino a quel momento ordinaria, che travolge e trasforma le esistenze di chi riesce a trovare la forza di sopravvivere, di reagire, di aiutare chi si ritrova oppresso e ricattato, scegliendo di diventare l'assassino giustiziere che nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare si potesse nascondere nelle proprie pacifiche fattezze.

In questo splendido A Sun, è denso di sfumature ogni personaggio: complesso e sfaccettato, destinato a far parte di una famiglia che cova dentro di sé molte più emozioni e tensioni irrisolte di quelle che è poi in grado di far trasparire nelle azioni sconsiderate, ma tutto sommato meno imprevedibili, della pecora nera designata e prescelta per ricoprire quel ruolo.

Dirige splendidamente il taiwanese Mong-Hong Chung, che sa circondarsi solo di interpreti straordinari, grazie ai quali appare mirabile l'apporto di ogni peronaggio nella riuscita di un film che si prende i suoi tempi, si trasforma dal dramma familiare della incomunicabilità, al thriller più nero e spietato, mantenendo lucidità e ritmo narrativo in modo superlativo.

Una vera sorpresa da Netflix, una volta tanto!

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